Recentemente, Google ha introdotto una nuova funzione nel Play Store per facilitare gli acquisti e ridurre il rischio di transazioni accidentali. Questa innovazione si presenta sotto forma di un gesto di swipe, concepito per migliorare l’esperienza utente e prevenire spese non intenzionali, specialmente quando è attivata l’opzione di acquisto con un solo tocco.
il gesto swipe del google play store
Google ha confermato l’implementazione di questa funzionalità, sebbene inizialmente non fosse stata fornita una tempistica precisa per il suo lancio. Secondo fonti recenti, il rollout è già in corso. Alcuni utenti hanno segnalato che la novità è già disponibile sui loro dispositivi. Il pulsante del nuovo gesto appare simile a quello dell’acquisto con un solo tocco, ma include un piccolo cerchio centrale con due frecce orientate verso destra, accompagnato dalla dicitura “swipe to buy” o “swipe to subscribe”. Per completare l’acquisto sarà necessario tenere premuto e scorrere.
disponibilità del gesto swipe
Attualmente, la nuova funzione non è accessibile a tutti gli utenti. Anche se il lancio è avviato, diversi dispositivi potrebbero ancora non visualizzare il pulsante aggiornato. È importante notare che il gesto sostituisce completamente il pulsante di acquisto con un solo tocco; pertanto, non ci sarà più possibilità di scegliere tra le due opzioni.
perché è importante?
La necessità di questa modifica può sembrare discutibile, ma risponde a esigenze concrete degli utenti. In particolare, rappresenta un vantaggio significativo per i genitori che consentono ai propri figli di utilizzare i dispositivi per giocare. In tali situazioni, le spese involontarie possono accumularsi rapidamente grazie all’opzione di acquisto semplificata. Anche gli adulti possono trovarsi nella stessa situazione: acquistare app Android senza volerlo può accadere facilmente. Sebbene anche l’opzione attuale richieda comunque una conferma prima dell’acquisto finale, l’introduzione dello swipe mira a rendere questo processo meno suscettibile ad errori involontari e a diminuire le richieste di rimborso da parte degli utenti.
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