La questione dell’antitrust che coinvolge Google ha sollevato interrogativi significativi riguardo alle pratiche commerciali della compagnia. Recenti testimonianze in tribunale hanno rivelato che Google ha erogato ingenti somme a Samsung per garantire la preinstallazione dell’app Gemini sui dispositivi Galaxy, alimentando così le accuse di monopolio e pratiche sleali nel settore.
google e gemini: il caso di preinstallazione
Durante il processo attuale contro Google per presunti comportamenti monopolistici, è emerso che l’azienda ha stipulato un accordo con Samsung per promuovere Gemini come app preinstallata nella One UI. Peter Fitzgerald, vicepresidente di Google per piattaforme e partnership con i dispositivi, ha dichiarato che Samsung riceveva “una somma enorme” mensilmente per mantenere Gemini al centro dell’esperienza utente.
contratto di collaborazione
Secondo quanto riportato, il contratto tra Google e Samsung era valido per almeno due anni, prevedendo pagamenti regolari da parte di Google per ogni dispositivo dotato di Gemini. Inoltre, una percentuale delle entrate generate dagli annunci all’interno dell’app era destinata a Samsung come parte dell’accordo.
strategie di samsung nel settore ai
Sebbene Samsung non nasconda l’intenzione di promuovere i propri prodotti AI sui dispositivi Galaxy, Gemini rappresenta attualmente l’esperienza AI predefinita. Nonostante ciò, la decisione di accettare pagamenti per includere Gemini potrebbe aver influenzato le strategie aziendali relative allo sviluppo di un’app AI proprietaria. Ci si chiede quali innovazioni avrebbe potuto realizzare Samsung se avesse continuato a perseguire il proprio progetto AI.
udienze future del processo
L’udienza prevista per lunedì sarà l’ultima prima della decisione finale attesa nel settembre 2025. È previsto che Google faccia ricorso contro qualsiasi esito negativo.
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