Il caso antitrust contro meta di zuckerberg: in gioco l’impero tecnologico

Riepilogo: Mark Zuckerberg ha recentemente testimoniato nel caso antitrust negli Stati Uniti che coinvolge Meta. Il CEO sta difendendo le decisioni di acquisizione di WhatsApp e Instagram, considerate monopolistiche dalla FTC. Se il tribunale decidesse contro Meta, l’azienda potrebbe essere costretta a vendere entrambe le piattaforme.

Meta rappresenta essenzialmente la più grande rete sociale al mondo, comprendendo colossi come Instagram e Facebook. Possiede anche WhatsApp, una delle app di messaggistica più utilizzate a livello globale. Sembra che la dominanza di Meta stia affrontando una minaccia concreta, che potrebbe portare alla sua frammentazione app dopo app.

Le pratiche di acquisto o eliminazione di Meta

Mark Zuckerberg ha preso posizione questa settimana in un caso antitrust negli Stati Uniti, che potrebbe rivelarsi il confronto antitrust più significativo nella storia dell’azienda. Al centro della questione c’è la domanda se Meta abbia acquisito Instagram e WhatsApp per soffocare la concorrenza prima che potesse prosperare.

La Federal Trade Commission (FTC) sostiene questa tesi, basandosi su email interne che evidenziano come Zuckerberg considerasse Instagram una seria minaccia già nel 2012. Un messaggio descriveva la crescita di Instagram come “davvero spaventosa”, mentre un altro criticava l’app fotografica di Facebook per essere deludente e lenta. Poche settimane dopo, Facebook acquistò Instagram per 1 miliardo di dollari; WhatsApp seguì nel 2014 per 19 miliardi.

Secondo la FTC, entrambe le operazioni non erano motivate dall’innovazione; si trattava piuttosto di colpi preemptivi, progettati per impedire a queste app di emergere e superare i prodotti e servizi di Meta. L’ex presidente della FTC statunitense Lina Khan ha dichiarato in un’intervista che Meta adottò una strategia “buy-or-bury”.

“Ha visto aziende come Instagram e WhatsApp crescere in modo esponenziale ed è in quel momento che ha adottato questo schema dove, se non riusciva a competere con un rivale, lo acquistava o lo escludeva dalla propria rete.”

La difesa di Meta

Zuckerberg naturalmente non concorda con queste affermazioni. Egli sottolinea l’evoluzione rapida del panorama tecnologico in cui le acquisizioni sono necessarie per sviluppare prodotti migliori. Inoltre, minimizza l’idea che Meta sia un monopolio.

Se la FTC dovesse prevalere, il tribunale potrebbe obbligare Meta a vendere sia Instagram sia WhatsApp. La perdita di Instagram comporterebbe un grave danno all’attività pubblicitaria dell’azienda. Anche se Meta non divulga cifre specifiche sui ricavi delle singole app, secondo Emarketer si prevede che Instagram generi 37,13 miliardi di dollari in entrate pubblicitarie quest’anno, rappresentando oltre metà del fatturato pubblicitario totale negli Stati Uniti.

Zuckerberg avrebbe anche lobbizzato personalmente presso il presidente Donald Trump, affinché intervenisse nella questione; Finora Trump non sembra disposto ad agire.

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