Un team di scienziati dell’Università della California, Berkeley, ha creato una batteria flessibile a base di litio, caratterizzata da una consistenza simile a quella di un gel e priva di tossicità. Questo dispositivo è in grado di resistere a piegamenti, torsioni e persino a forature con oggetti affilati. La durata della batteria è stata testata attraverso 500 cicli di carica, un risultato comparabile alle prestazioni delle batterie tradizionali per smartphone.
batterie flessibili: oltre il passato
Sebbene le batterie flessibili non siano una novità assoluta – ad esempio, LG le ha utilizzate in modelli come il G Flex – spesso presentano limitazioni significative. Secondo il professor Liwei Lin, la maggior parte di queste batterie era in grado di funzionare solo per brevi periodi, variabili da alcune ore a pochi giorni. In contrasto, la nuova batteria sviluppata dal team è riuscita a superare questo ostacolo.
Prestazioni energetiche e sfide
Uno dei limiti principali riscontrati riguarda le prestazioni energetiche. Le batterie progettate per 500 cicli dovrebbero mantenere almeno l’80% della loro capacità dopo tale periodo; invece, questa batteria flessibile conserva solo circa il 60% della sua capacità dopo 500 cicli. Ciò indica che sono necessarie ulteriori ricerche e miglioramenti.
Applicazioni future delle batterie flessibili
Nonostante la sottigliezza delle batterie al silicio-carbonio, si prevede che le nuove batterie flessibili possano trovare applicazione in vari ambiti. Il team dell’UC Berkeley ipotizza utilizzi nel campo dell’elettronica indossabile e nei dispositivi elettronici flessibili. Questa innovazione potrebbe consentire smartwatch dotati di batterie più capienti rispetto ai modelli attuali.
- Professor Liwei Lin – UC Berkeley
- LG (precedenti utilizzi)
- OnePlus Watch 3 (uso del silicio-carbonio)
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