Informazioni sulle nuove funzionalità di Gemini
Recenti sviluppi indicano che Google sta lavorando a una nuova funzione per Gemini, denominata “Scheduled Actions”. Questa funzionalità, attualmente in fase di sviluppo, è emersa attraverso un’analisi del codice dell’app di Google. Sebbene i dettagli siano limitati, si prevede che utilizzi delle “schede” per visualizzare le attività con marcatori come “Completato”, “In pausa” e altri.
- Google sta sviluppando una funzione chiamata “Scheduled Actions”.
- La nuova funzionalità utilizzerà delle schede per mostrare le attività programmate.
- Si ipotizza un’integrazione tra Tasks e ispirazione da ChatGPT.
Sviluppo e caratteristiche principali
Un recente teardown APK ha rivelato che la funzione Scheduled Actions sembra concentrarsi su attività automatizzate. Il codice menziona la presenza di schede, che rappresenterebbero ciò che gli utenti vedranno quando impostano un’attività per Gemini. Tra le informazioni disponibili ci sono termini come “Elenco delle azioni programmate”, “Completato” e “In pausa”. Inoltre, l’accesso a questa funzione verrà gestito dalla pagina di gestione dell’account, dove sarà elencata insieme ad altre opzioni correlate a Gemini.
Possibili scenari per Gemini
Sebbene le Scheduled Actions siano ancora avvolte nell’incertezza, esistono due direzioni potenziali: seguire il percorso delle Tasks o quello ispirato a ChatGPT. Se Google optasse per il primo approccio, gli utenti potrebbero continuare a utilizzare le Tasks come strumento fondamentale per gestire promemoria affidabili. Queste consentono di impostare tempo, data e descrizione delle attività da completare.
Ispirazione da ChatGPT
D’altra parte, potrebbe esserci la possibilità che Google stia sviluppando una caratteristica simile a quella di ChatGPT riguardo alle Scheduled Tasks. Questa funzionalità beta consente agli utenti di sfruttare le capacità dell’intelligenza artificiale per promemoria ed altre attività interessanti. Durante il periodo beta, OpenAI ha dichiarato che la funzione utilizza GPT-4o, limitandola a dieci compiti simultanei.
Considerazioni finali
È plausibile pensare che Google possa cercare di competere con l’approccio sperimentale adottato da OpenAI. Essendo ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo, molte cose potrebbero cambiare nel futuro della piattaforma Gemini.
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