Recentemente, il Ministero del Commercio cinese ha esortato gli Stati Uniti ad eliminare completamente i dazi reciproci imposti dall’amministrazione Trump. Questa richiesta è emersa dopo l’annuncio di un’esenzione parziale concessa venerdì scorso. La dichiarazione del ministero ha descritto le esenzioni come un “piccolo passo” e ha invitato il presidente Trump a prestare attenzione alle “voci razionali” per correggere quelle che vengono considerate politiche dannose.
richiesta di abolizione dei dazi
Il ministero ha sottolineato la necessità per Washington di “ascoltare le voci razionali della comunità internazionale e delle parti interne, compiendo un grande passo nella correzione degli errori”. È stata evidenziata l’importanza di abolire completamente l’azione errata dei dazi reciproci e tornare a un dialogo basato sul rispetto reciproco per risolvere le divergenze.
esenzioni interpretate come ritirata degli Stati Uniti
L’Ufficio delle Dogane e della Protezione delle Frontiere statunitensi ha annunciato che diversi prodotti tecnologici, tra cui smartphone, computer, semiconduttori, celle solari e chiavette USB, non saranno più soggetti ai dazi reciproci. Questi dispositivi sono fondamentali per le catene di approvvigionamento globali di grandi aziende come Apple.
La reazione pubblica in Cina è stata immediata. Secondo il quotidiano statale Beijing Daily, “l’opinione pubblica considera questo un ulteriore ritiro del governo statunitense dalle sue politiche tariffarie”. Sulla piattaforma social Weibo, la frase “ritiro dell’amministrazione Trump” è diventata il secondo termine di ricerca più popolare.
assenza di piani immediati per colloqui Trump-Xi
Il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, Jamieson Greer, ha dichiarato durante CBS News’ Face the Nation che attualmente non ci sono piani per colloqui tra il presidente Trump e il presidente cinese Xi Jinping riguardo all’attuale disputa tariffaria. Greer ha indicato che qualsiasi progresso significativo richiederà discussioni dirette tra i leader.
Cina valuta l’impatto delle nuove politiche
Pechino considera le esenzioni come un buon passo ma sta ancora “valutando l’impatto rilevante” del cambiamento politico. In precedenza, la Cina aveva annunciato un aumento della propria tariffa sui beni americani fino all’84% in risposta alle azioni passate di Washington. Nonostante le esenzioni, rimane una tariffa del 20% su tutti gli altri beni provenienti dalla Cina. Questa situazione incerta solleva dubbi su come le aziende e i consumatori statunitensi possano affrontare tali cambiamenti nel lungo periodo.
- Ministero del Commercio Cinese
- Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
- Xí Jìnpíng – Presidente della Cina
- Jamieson Greer – Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti
- Beijing Daily
- CBS News’ Face the Nation
- Piattaforma Weibo (social media)
- Aziende tecnologiche (Apple inclusa)
Lascia un commento