Annuncio imminente sui verdetti antitrust contro Apple e Meta
A febbraio, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha criticato l’UE per aver preso di mira deliberatamente le grandi aziende tecnologiche americane. Nonostante le osservazioni di Trump, l’UE ha confermato la volontà di proseguire con le indagini su queste società. Inizialmente, si prevedeva che il capo antitrust dell’UE, Teresa Ribera, annunciasse il destino di Apple e Meta a marzo.
La data del verdetto è stata posticipata a causa delle tensioni globali legate ai dazi statunitensi e alle negoziazioni commerciali. Secondo fonti vicine alla questione, Ribera ha comunicato ai legislatori che “le decisioni potrebbero essere adottate nelle prossime settimane.” L’UE sta esaminando se Apple e Meta abbiano utilizzato il loro potere di mercato per limitare i concorrenti e costringere gli utenti a scegliere i propri prodotti e servizi.
- Apple
- Meta
- Google (oggetto d’indagine separata)
Meta respinge le accuse e critica l’esito previsto
Meta sostiene di aver collaborato attivamente con le autorità competenti ma continua a negare tutte le accuse mosse nei suoi confronti. Un portavoce della società ha espresso disapprovazione riguardo al possibile esito delle indagini, affermando: “Non si tratta solo di multe – è una questione in cui la Commissione cerca di danneggiare aziende americane di successo semplicemente perché sono americane, mentre lascia liberi rivali cinesi ed europei.”
- Teresa Ribera (capo antitrust UE)
- Portavoce di Meta
- Dazi statunitensi
Lascia un commento