Riepilogo: Apple sembra temere le tariffe imposte da Donald Trump, tanto che l’azienda ha trasportato migliaia di iPhone negli Stati Uniti poco prima dell’entrata in vigore delle stesse. Questa mossa indica una chiara intenzione di evitare un impatto finanziario negativo.
Recentemente, è emerso che Tim Cook, CEO di Apple, ha donato un milione di dollari al fondo per l’inaugurazione di Donald Trump. Le conseguenze delle scelte aziendali possono rivelarsi inaspettate e problematiche. Al ritorno al potere di Trump, sono state introdotte tariffe su larga scala che entreranno in vigore mercoledì 9 aprile. Queste misure aumenteranno notevolmente il costo dei beni importati.
Impatto delle tariffe sugli iPhone
Gli iPhone vengono prodotti principalmente in Cina e India. Essendo soggetti a importazione, subiranno gli effetti delle nuove tariffe. Maggiore sarà l’importo delle tariffe, più elevati saranno i costi per il loro trasporto oltre oceano.
Qual è l’impatto economico previsto per Apple? L’azienda si trova ad affrontare un’imposta del 104% sull’importazione degli iPhone. Questo scenario rappresenta una sfida significativa: Apple deve decidere se assorbire la perdita finanziaria (che influenzerebbe negativamente le sue azioni e il margine di profitto) o trasferire tali costi ai consumatori (il che potrebbe ridurre le vendite e avere un effetto simile sulle azioni e sul profitto).
Mosse strategiche di Apple contro le tariffe
Tim Cook sperava in un’esenzione dalle nuove tariffe; Ciò non sembra realizzabile. In alternativa, Apple ha considerato la possibilità di trasferire la produzione degli iPhone negli Stati Uniti. Questa operazione richiederebbe anni e ingenti investimenti finanziari.
Attualmente, Apple sta cercando soluzioni immediate: ha spedito cinque aerei carichi di iPhone negli Stati Uniti proprio prima dell’entrata in vigore delle tariffe. Questa strategia mira a ritardare l’aumento dei prezzi il più a lungo possibile. Non è chiaro quanto durerà questa riserva, considerando che gli Apple Store sono stati affollati da clienti intenti ad acquistare dispositivi prima della scadenza tariffaria.
Si tratta solo di una soluzione temporanea; l’azienda si prepara infatti al lancio dell’iPhone 17. Quando verrà annunciato questo nuovo modello, sarà necessario comunicare se ci saranno incrementi significativi nei prezzi.
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