google gemini 2.5 pro: supporto per deep research
Il modello AI Gemini 2.5 Pro di Google ha ricevuto un’importante aggiornamento con l’integrazione del supporto per la funzionalità Deep Research. Questa innovazione consente agli utenti di creare piani di ricerca dettagliati, analizzare fonti e ottenere report personalizzati sui temi di interesse.
funzionamento della funzionalità deep research
La funzionalità Deep Research è progettata per facilitare il processo di ricerca. Gli utenti possono fornire a Gemini un argomento specifico, e il sistema si occupa di elaborare un piano, esplorare centinaia di siti web e generare un report dettagliato che risponde alle esigenze espresse.
prestazioni superiori rispetto ai modelli concorrenti
Secondo le analisi effettuate, Gemini 2.5 Pro ha superato i modelli concorrenti, come quello di OpenAI, in vari aspetti chiave quali:
- Scrittura
- Accuratezza
- Qualità complessiva
deep research disponibile per gli utenti avanzati
A partire da questo aggiornamento, gli utenti avanzati possono accedere alla funzione Deep Research tramite il modello Gemini 2.5 Pro (in fase sperimentale). Sebbene inizialmente fosse limitata agli utenti paganti, Google ha reso disponibile questa opzione anche per gli utenti gratuiti.
dettagli sull’implementazione della funzionalità
Deep Research utilizza la tecnologia più avanzata offerta da Google, consentendo rapporti più accurati e informativi rispetto ad altri fornitori leader nel settore. Le preferenze degli esperti indicano che i report generati da Gemini sono stati favoriti con un margine superiore a due a uno rispetto ai principali competitor.
confronto con openai
Nelle comparazioni dirette con il modello di ricerca profonda di OpenAI, Gemini 2.5 Pro ha mostrato una preferenza del 69.9% in diverse categorie tra cui:
- Soddisfazione delle istruzioni
- Completezza delle informazioni
- Qualità della scrittura
sperimentazione e accessibilità futura
L’accesso a Deep Research è possibile attraverso il sito gemini.google.com o l’applicazione Gemini su dispositivi Android e iOS. Attualmente, la funzione è riservata agli utenti paganti ma ci si aspetta che venga estesa anche agli utilizzatori gratuiti in futuro.
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