truffe via email
L’avvertimento dell’FBI evidenzia come “l’Ufficio del FBI di Philadelphia stia mettendo in guardia il pubblico su schemi fraudolenti in cui i truffatori si spacciano per funzionari delle forze dell’ordine o del governo nel tentativo di estorcere denaro o rubare informazioni personali identificabili.” Inoltre, viene specificato che le email fraudulentemente create possono apparire legittime grazie all’utilizzo di immagini del Direttore dell’FBI e/o del sigillo e intestazione ufficiale dell’agenzia.
I segnali distintivi di un’email truffaldina includono errori ortografici, parole mancanti e grammatica scorretta. È importante notare che queste frodi non si limitano solo alle email; possono manifestarsi anche attraverso chiamate telefoniche.
Le chiamate fraudolente possono sfruttare tecnologie di spoofing per mascherare il numero reale, facendo sembrare che provengano da un’organizzazione legittima. In caso di ricezione di tali chiamate, è consigliabile riattaccare immediatamente e segnalare l’accaduto alle autorità competenti.
come proteggersi
Sebbene possa capitare che le forze dell’ordine o funzionari governativi tentino di contattare i cittadini, è fondamentale essere sospettosi se si parla mai di denaro. L’obiettivo principale delle truffe tramite email o telefonate è l’estorsione monetaria e il furto di informazioni personali.
L’FBI chiarisce che non contatterà mai un cittadino privato per richiedere pagamenti o minacciare arresti. Non verrà mai chiesto di inviare un “risarcimento” per evitare conseguenze legali. Di seguito alcune misure preventive:
- Evitare rispondere a chiamate provenienti da numeri sconosciuti.
- Non inviare denaro a persone non conosciute o non fidate.
- Mantenere riservate le informazioni personali al telefono, specialmente il numero della Previdenza Sociale.
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