La nuova versione di Android sta introducendo significative innovazioni, tra cui un miglioramento nella riproduzione dei contenuti multimediali. Questo aggiornamento si propone di rendere più efficiente il processo di decodifica sia per i video che per l’audio, grazie all’uso di codec scritti in Rust, un linguaggio noto per la sua sicurezza e efficienza.
ottimizzazione dei codec multimediali
In passato, i file audio e video occupavano enormi quantità di spazio, ma con l’avvento di formati come MP4 e MP3 è stato possibile comprimere i dati in dimensioni più gestibili. Questo processo avviene attraverso l’“encoding”, che riduce il peso del file ma rende necessaria la successiva “decodifica” da parte dei lettori multimediali.
I codec fungono da chiavi per decifrare questi file e permettere la loro riproduzione.
la questione della sicurezza
Sebbene i codec non presentino problemi intrinseci, il loro utilizzo comporta delle complicazioni legate alla sicurezza. Quando decodifica e riproduzione avvengono nello stesso processo, esiste il rischio che un codec vulnerabile possa compromettere l’intero sistema operativo. Per mitigare questo rischio, Android esegue i codec in processi isolati.
Questa strategia introduce inefficienze nella riproduzione media poiché ogni richiesta al codec richiede tempo aggiuntivo.
l’approccio innovativo: rust
L’adozione del linguaggio Rust rappresenta una soluzione a queste problematiche di sicurezza. Progettato per garantire codice sicuro ed efficiente, Rust permette l’esecuzione dei codec direttamente nel processo di riproduzione senza necessità di ulteriori richieste esterne.
Attualmente, solo il codec audio è stato riscritto utilizzando Rust; Sono attesi futuri sviluppi anche per la riproduzione video. Si prevede quindi un ampliamento dell’utilizzo dei codec Rust da parte dei fornitori nel contesto di Android 16.
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