Il panorama delle applicazioni di localizzazione continua a evolversi, con Google che introduce nuove funzionalità nel suo strumento “Find My Device”. Recentemente, è stata annunciata l’integrazione della funzione di tracciamento delle persone all’interno dell’app, un’aggiunta che suscita interrogativi sulla sua utilità e sulle differenze rispetto a Google Maps.
integrazione della funzione di tracciamento in Find My Device
L’aggiornamento alla versione 3.1.277 dell’app “Find My Device” ha introdotto una nuova scheda denominata Persone, attualmente in fase beta. Questa novità permette agli utenti di condividere la propria posizione con altri e di visualizzare quella degli amici o familiari che hanno scelto di condividere la loro posizione.
funzionalità e configurazione
Nella scheda Persone sono disponibili due sotto-schede: una per avviare la condivisione della posizione e l’altra per controllare le posizioni di chi ha condiviso i dettagli. Dopo aver rimosso tutte le condivisioni precedenti in Google Maps, è stata effettuata una nuova configurazione per testare questa funzionalità durante varie attività quotidiane.
funzione simile a Google Maps
Durante il test, è emerso che la condivisione della posizione tra gli utenti si riflette anche su Google Maps. Entrambe le app operano sotto lo stesso sistema di Google Location Sharing, garantendo un’interfaccia pulita e moderna nell’app “Find My Device”. Le informazioni mostrate includono la posizione attuale, l’ora dell’ultimo aggiornamento e se l’altro utente può visualizzare la propria posizione.
differenze nell’interfaccia
Sebbene entrambe le applicazioni presentino informazioni simili, “Find My Device” offre un design più moderno. Ci sono aspetti mancanti rispetto a Google Maps che potrebbero migliorare l’esperienza utente.
limiti nella funzionalità
Una delle principali carenze riguarda l’assenza delle notifiche personalizzate. Questa opzione consente agli utenti di ricevere avvisi quando qualcuno entra o esce da determinate aree geografiche. Tale funzionalità sarebbe utile non solo per motivi pratici ma anche per ragioni di sicurezza personale.
mancanza di scorciatoie e widget
A differenza di Google Maps, “Find My Device” non offre la possibilità di creare collegamenti rapidi sulla schermata principale né widget dedicati al tracciamento delle persone o dei dispositivi.
- Punto positivo: Funzionalità base funzionante senza problemi.
- Punto negativo: Mancanza di opzioni avanzate rispetto a Google Maps.
- Punto negativo: Assenza totale di widget e scorciatoie pratiche.
- Punto negativo: La funzione è ancora in fase beta senza conferme su futuri aggiornamenti significativi.
Sebbene il tracciamento delle persone funzioni correttamente nell’app “Find My Device”, resta deluso chi sperava in una soluzione più completa rispetto alle opzioni già disponibili in Google Maps. Si attende quindi un’evoluzione futura dell’applicazione affinché possa competere efficacemente nel mercato delle app dedicate alla localizzazione.
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