Il rapporto tra Qualcomm e Arm, storicamente caratterizzato da una collaborazione proficua, ha subito un cambiamento significativo dopo l’acquisizione di NUVIA da parte di Qualcomm. Questo sviluppo ha portato a tensioni, culminate in una disputa legale che ha visto Arm citare in giudizio Qualcomm. Un recente verdetto della giuria ha stabilito che Qualcomm non ha violato alcun accordo di licenza nella sua acquisizione.
qualcomm presenta denunce agli enti antitrust contro arm
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Qualcomm ha avviato contatti con tre autorità antitrust per denunciare le pratiche commerciali di Arm, accusandola di ostacolare la concorrenza globale. La campagna antitrust è emersa in un contesto in cui Arm cercava di limitare la capacità di Qualcomm di realizzare prodotti siliconici.
Le discussioni hanno coinvolto rappresentanti della Commissione Europea (EC), della Federal Trade Commission (FTC) e della Korea Fair Trade Commission (KFTC). Qualcomm sostiene che Arm abbia operato per oltre vent’anni come un “network aperto” per la proprietà intellettuale del silicio, ma ora starebbe bloccando l’accesso alla propria tecnologia dei microchip per aumentare i profitti.
Tale comportamento è considerato da Qualcomm motivo sufficiente per richiedere un’indagine antitrust. Si segnala inoltre che Qualcomm sta preparando il lancio del proprio chipset a 2nm nel 2026, mentre Arm prevede di produrre e vendere i propri chip senza fare affidamento su produttori e designer terzi.
arm risponde alle accuse di qualcomm
In risposta alle accuse mosse da Qualcomm, Arm ha inviato una dichiarazione a Bloomberg, definendo tali affermazioni come tentativi disperati dell’azienda americana per deviare l’attenzione dai meriti della controversia commerciale in corso. La nota sottolinea l’impegno di Arm nell’innovazione, nella promozione della concorrenza e nel rispetto dei diritti e degli obblighi contrattuali.
Inoltre, Qualcomm ha recentemente presentato una denuncia simile presso gli organi antitrust europei, sostenendo che Arm stia tentando di competere direttamente con i suoi chip. Secondo la società statunitense, invece di perseguire questa strategia competitiva, Arm dovrebbe vendere la propria tecnologia dei chip a terzi. L’esito delle accuse antitrust avanzate da Qualcomm nei confronti di Arm rimane incerto; tuttavia, è evidente che entrambe le aziende si trovano attualmente coinvolte in una battaglia aperta.
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