neuralink e il primo impianto di interfaccia cerebrale
La società statunitense Neuralink ha recentemente compiuto un passo significativo nel campo della tecnologia neurale, con l’impianto di un chip per interfacce cerebrali nel primo soggetto umano, Noland Arbaugh. Questo uomo di 30 anni, paralizzato a causa di un incidente subacqueo avvenuto otto anni fa, è ora in grado di controllare un computer semplicemente usando il pensiero.
la procedura e le aspettative
L’intervento è avvenuto nel gennaio 2024 e ha consentito a Noland di muovere il cursore sullo schermo e persino di giocare a scacchi e videogiochi. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Arbaugh, questa innovativa tecnologia gli ha restituito una parte della sua autonomia e la possibilità di rivivere momenti piacevoli della sua infanzia. Esperti del settore hanno sottolineato che ci sono ancora diversi aspetti da perfezionare. Ad esempio, Arbaugh ha sperimentato dei problemi temporanei nella connessione tra il chip e il cervello.
concorrenza nel mercato delle interfacce cerebrali
Neuralink non è l’unica azienda impegnata nello sviluppo di interfacce neurali. La compagnia Synchron ha creato un dispositivo chiamato Stentrode, che viene impiantato attraverso la vena giugulare senza necessità di intervento chirurgico cranico; ad oggi, dieci pazienti lo hanno utilizzato con successo.
prospettive future
Nel febbraio 2025, Neuralink ha già impiantato versioni migliorate del chip su altri due soggetti umani. Elon Musk prevede che nei prossimi vent’anni milioni di persone potrebbero utilizzare questa tecnologia rivoluzionaria. Noland Arbaugh parteciperà a uno studio della durata di sei anni al termine del quale si deciderà se rimuovere o disattivare il chip. Il suo obiettivo è diventare un portavoce per la comunità degli utenti delle interfacce cerebrali.
- Noland Arbaugh – Primo soggetto umano impiantato con il chip Neuralink
- Elon Musk – Fondatore di Neuralink
- Pazienti con dispositivo Stentrode – Utilizzatori della tecnologia concorrente
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