L’adozione diffusa degli strumenti di intelligenza artificiale ha sollevato preoccupazioni in numerosi settori, e la situazione sembra destinata a rimanere tale per un lungo periodo. H&M, un colosso nel settore della moda, ha recentemente annunciato l’intenzione di utilizzare modelli generati dall’IA.
Secondo le informazioni disponibili, l’azienda intende creare duplicati digitali di 30 dei suoi modelli da impiegare in post sui social media e nelle campagne pubblicitarie. Sebbene non siano disponibili immagini che mostrino come appariranno questi modelli virtuali, è possibile immaginare quale sarà l’aspetto del materiale promozionale.
In una dichiarazione, il direttore creativo di H&M, Jörgen Andersson, ha affermato: “Siamo curiosi di esplorare nuovi modi creativi per presentare la nostra moda e abbracciare i vantaggi delle nuove tecnologie, mantenendo fede al nostro impegno verso lo stile personale.”
H&M utilizzerà modelli generati dall’IA: opportunità e considerazioni etiche
Sebbene questa iniziativa possa sembrare problematica, H&M sta compiendo passi significativi per garantire che i diritti dei modelli non vengano trascurati. In primo luogo, l’azienda non utilizzerà versioni generate dall’IA dei modelli senza il loro consenso. Pertanto, nessun modello si troverà a scorrere il proprio feed Instagram scoprendo un’immagine AI che lo rappresenta mentre pubblicizza un prodotto.
L’azienda otterrà il consenso dei modelli all’utilizzo delle copie generate dall’IA e prevede anche di compensarli quando queste verranno utilizzate. Secondo quanto riportato, i modelli saranno retribuiti come avviene attualmente. Pur essendoci evidenti problematiche legate a questa nuova iniziativa, è innegabile che H&M stia facendo molto più rispetto ad altre aziende del settore. Al contrario di marchi come Google, Meta, e OpenAI, che hanno raccolto enormi quantità di dati senza autorizzazione.
Tutti i post generati con IA porteranno i dovuti watermark. Ciò garantirà che gli utenti possano riconoscere quando un’immagine utilizza un modello generato artificialmente.
I potenziali effetti collaterali dell’iniziativa di H&M
Non si possono ignorare le conseguenze negative associate a questa decisione. Anche se l’azienda prevede una remunerazione per i modelli coinvolti, ci sono altri professionisti come fotografi e membri dello staff tecnico che contribuiscono alla realizzazione degli shooting fotografici. Con la creazione dei modelli digitali da parte dell’azienda, vi è incertezza riguardo alla necessità futura di tali figure professionali.
Morgan Riddle, influencer nota nel settore della moda, ha espresso le proprie preoccupazioni riguardo a questa pratica con un post in cui afferma: “Addio ai posti di lavoro negli shooting fotografici che questo porterà via.” È evidente come dietro ogni servizio fotografico ci sia un team composto da diverse persone specializzate. Attualmente non ci sono commenti ufficiali da parte di H&M su come intendano affrontare le implicazioni occupazionali legate a questa scelta strategica nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Lascia un commento