Attualmente, l’attenzione è rivolta ai produttori di chip, poiché gli Stati Uniti cercano di dominare completamente il mercato dei semiconduttori. Il governo statunitense sta tentando di trasferire una maggiore parte della produzione di semiconduttori sul suolo americano, generando così alcune turbolenze nel settore tecnologico. Secondo un recente rapporto, la legge CHIPS si trova ora in difficoltà a causa di un massiccio licenziamento.
la legge chips e il massiccio licenziamento
La legge CHIPS (Creating Helpful Incentives to Produce Semiconductors) è stata introdotta dall’ex presidente Joe Biden con l’intento di incentivare la produzione di chip negli Stati Uniti. Questo programma ha previsto finanziamenti aggiuntivi per la costruzione di impianti. Dal momento dell’insediamento del nuovo presidente, era prevedibile che tale iniziativa potesse subire dei cambiamenti. Ogni nuovo presidente tende a rivedere le politiche e le leggi del suo predecessore, sia per divergenze ideologiche sia per motivi personali.
Secondo quanto riportato, l’attuale presidente Trump ha definito la legge CHIPS uno spreco di denaro pubblico. Qual è la sua proposta alternativa? L’aumento delle tariffe doganali. Trump ritiene che una strategia migliore per stimolare la produzione di chip negli Stati Uniti consista nel raddoppiare i dazi e costringere i paesi stranieri a pagare maggiormente per importare beni.
Non sorprende che la legge CHIPS abbia subito un licenziamento massivo dell’80%, una situazione devastante per qualsiasi entità coinvolta. Inoltre, ciò contribuisce ad aumentare il numero crescente di lavoratori governativi disoccupati che si sono accumulati dall’inizio dell’attuale mandato.
Mentre Trump considera questa misura vantaggiosa, altre aziende non sembrano condividere questo punto di vista. In particolare, Samsung e SK Hynix esprimono preoccupazione riguardo a questa evoluzione. Samsung stava progettando un nuovo impianto in Texas, ma ora tale progetto potrebbe essere a rischio. Non ci sono certezze su come si evolveranno le cose in futuro; Appare chiaro che non ci saranno soluzioni semplicistiche.
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