Il nuovo Apple iPhone 16e si presenta come un dispositivo interessante, grazie a un prezzo competitivo, l’integrazione delle ultime funzionalità di iOS e prestazioni di livello elevato. Tuttavia, è importante notare che il processore A18 all’interno dell’iPhone 16e non è identico a quello presente nell’iPhone 16 o 16 Plus, già considerati una versione ridotta rispetto all’A18 Pro del più costoso iPhone 16 Pro.
prestazioni del processore A18
La diminuzione delle prestazioni per modelli più economici è una pratica comune nel settore. L’errata percezione che l’iPhone 16e offra prestazioni da flagship può indurre in errore gli acquirenti. Infatti, Apple ha disabilitato uno dei nuclei GPU del processore A18, lasciando l’iPhone 16e con quattro nuclei grafici invece di cinque. Questa scelta comporta una significativa riduzione delle performance, stimata intorno al 20%, riscontrabile anche nei benchmark reali.
differenze nelle prestazioni della CPU
In aggiunta, la CPU sembra essere leggermente sottotono. I test effettuati con Geekbench 6 mostrano una diminuzione del 5% nelle prestazioni multi-core, mentre le performance single-core rimangono pressoché invariate. Ciò implica che l’A18 dell’iPhone 16e non raggiunge gli stessi standard dei modelli più costosi.
silicon budget per smartphone economici
Apple non è l’unica azienda ad adottare questa strategia; anche il Samsung Galaxy S24 FE utilizza una versione alleggerita del processore Exynos 2400. Le differenze nelle performance tra modelli flagship e quelli economici sono generalmente contenute tra il 5% e il 10%. La decisione di Apple di rimuovere addirittura un intero nucleo GPU rappresenta un taglio molto aggressivo rispetto ai concorrenti.
sistemi produttivi e costi
I produttori giustificano queste scelte per motivi economici legati alla produzione dei chip. Non tutti i chip prodotti hanno le stesse capacità; alcuni potrebbero funzionare a frequenze inferiori o avere nuclei meno performanti. Questo porta alla pratica nota come “binning”, dove i chip migliori vengono destinati ai dispositivi più costosi e quelli meno performanti a modelli più accessibili.
bassi costi senza compromettere la qualità
Le differenze nella tecnologia utilizzata per i chip degli smartphone consentono agli utenti di accedere a innovazioni recenti a prezzi inferiori rispetto ai modelli premium. Oggi dispositivi come l’iPhone 16e possono offrire esperienze utente soddisfacenti pur essendo venduti a prezzi competitivi.
- A18 Processor (Apple iPhone 16e)
- SAMSUNG Galaxy S24 FE (Exynos 2400)
- PICCOLO Pixel 9a (Tensor G4)
- A15 Bionic (iPhone SE)
- A18 Pro (iPhone 16 Pro)
L’approccio adottato dalle aziende consente quindi di ottimizzare le risorse mantenendo comunque buone prestazioni per gli utenti finali.
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