Il 24 marzo 2025, il consiglio della prefettura di Osaka ha approvato una legge innovativa che vieta alle persone anziane di parlare al telefono mentre utilizzano i bancomat. Questa iniziativa rappresenta la prima applicazione di una simile normativa da parte di un governo locale in Giappone, ed è stata introdotta per contrastare l’aumento delle frodi ai danni degli over 65.
misure previste dalla nuova legge
La legge stabilisce tre obblighi principali per le istituzioni che gestiscono i bancomat:
- Affissione di avvisi: È necessario informare gli utenti del divieto di utilizzare il bancomat durante una conversazione telefonica.
- Limite ai prelievi giornalieri: Per gli anziani, il limite massimo di prelievo sarà fissato a 100.000 yen (circa 5.177 dollari di Hong Kong).
- Valutazione dei rischi: Prima della vendita delle carte prepagate, dovrà essere effettuata un’analisi per identificare possibili situazioni fraudolente.
aumento delle frodi e obiettivi della legge
Questa iniziativa nasce in risposta a un notevole incremento dei casi di frode nel 2024, che ha portato a perdite totali pari a 63,8 miliardi di yen (circa 33 miliardi di dollari di Hong Kong), con oltre il 70% delle vittime aventi più di 65 anni. L’amministrazione spera che queste nuove misure contribuiranno a ridurre le perdite e proteggere i beni degli anziani.
implementazione e supporto politico
L’applicazione della normativa inizierà progressivamente ad agosto e riguarderà gli individui con età pari o superiore ai 65 anni, sebbene non siano state specificate le modalità esatte per verificare l’età. Il governatore della prefettura, Hirofumi Yoshimura, ha espresso sostegno alla nuova legge attraverso un post sui social media, sottolineando l’importanza dell’azione per tutelare i risparmi degli anziani.
potenziali sfide e futuro della normativa
Sebbene questa legislazione possa fungere da esempio per altre regioni del Giappone, presenta alcune sfide significative. La mancanza di sanzioni previste potrebbe limitare l’efficacia dell’applicazione della legge. Inoltre, la corretta identificazione dell’età degli utenti potrebbe rivelarsi complessa. Nei prossimi mesi sono previsti sforzi comunicativi intensificati da parte del governo locale e adattamenti necessari da parte delle istituzioni finanziarie.
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