Recentemente, si è delineata una situazione favorevole per Apple riguardo a una possibile sanzione imposta dall’Unione Europea in merito alla scelta del browser sui dispositivi iPhone. Secondo quanto riportato da Reuters, la Commissione Europea sta per chiudere un’indagine che durava da un anno sulla schermata di scelta del browser predefinito della società di Cupertino. È importante notare che l’UE avrebbe potuto infliggere ad Apple una multa fino al 10% delle sue entrate globali.
Apple evita la multa dell’UE rispettando le norme DMA
Secondo il report, Apple riuscirà a evitare una potenziale sanzione dell’UE grazie all’adeguamento alle regole del Digital Markets Act (DMA). La Commissione Europea aveva avviato un’indagine per non conformità nel marzo dello scorso anno, sostenendo che il design della schermata di scelta del browser potesse ostacolare i consumatori nella possibilità di selezionare alternative al browser predefinito.
Nell’aggiornamento iOS 17.4, Apple ha introdotto una nuova schermata di scelta per gli utenti europei che aprono Safari per la prima volta, consentendo loro di selezionare un nuovo browser predefinito da un elenco di opzioni popolari nella propria regione.
Alcuni produttori di browser hanno espresso insoddisfazione per il nuovo design. Inoltre, Safari rimaneva il browser predefinito per quegli utenti che non seguivano la schermata di scelta; pertanto, l’UE ha stabilito che il proprio browser dell’azienda continuava a godere di un vantaggio sleale.
L’UE avrebbe potuto multare Apple fino al 10% delle entrate mondiali totali per non aver rispettato i requisiti del DMA. Le multe possono arrivare anche al 20% in caso di violazioni ripetute.
L’UE richiede maggiore apertura da parte di Apple su iOS
La scorsa settimana, l’Unione Europea ha annunciato l’intenzione di spingere Apple ad aprire ulteriormente il suo ecosistema iOS ad altre aziende e sviluppatori app. Sono state pubblicate linee guida riguardanti le funzionalità iOS che potrebbero essere disponibili anche a smartwatch, cuffie e altoparlanti prodotti da terzi. Tra queste spicca la concessione dell’accesso alle notifiche iOS ai produttori esterni. Ciò consentirebbe agli smartwatch di terze parti di interagire con le notifiche iOS in modo attualmente riservato solo ai dispositivi Apple Watch.
Apple ha già criticato severamente le nuove richieste dell’UE, ritenendole dannose sia per i suoi prodotti sia per gli utenti europei. L’azienda sostiene inoltre che tali cambiamenti obbligatori complicheranno le proprie operazioni e comprometteranno l’esperienza utente.
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