Il panorama competitivo nel settore della tecnologia mobile è caratterizzato da una rivalità significativa tra Apple e Google. Entrambe le aziende dominano il mercato globale dei sistemi operativi per smartphone e tablet, con Android e iOS che si contendono la leadership a seconda delle diverse aree geografiche. Nonostante ciò, esistono anche aspetti di collaborazione tra le due società in vari ambiti collegati.
Apple cerca di difendere i propri interessi nell’antitrust contro Google
Una delle principali accuse mosse dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) nei confronti di Google riguarda gli accordi stipulati con terze parti. Tali intese sono state principalmente orientate a garantire che Google Search fosse impostato come motore di ricerca predefinito. Per raggiungere un vasto pubblico, Google ha investito somme considerevoli, mirando ai dispositivi mobili e ai browser più utilizzati.
Apple è stata una delle aziende maggiormente avvantaggiate da questi accordi, ricevendo pagamenti che hanno raggiunto fino a 20 miliardi di dollari nel 2022 e 18 miliardi di dollari nel 2021 per avere Google Search come motore predefinito su Safari. Le misure proposte dal DOJ per affrontare la situazione monopolistica di Google includevano l’interruzione di tali contratti.
Implicazioni economiche per Apple
Sebbene Apple non rischi il fallimento senza la possibilità di negoziare nuovi accordi legati alla ricerca con Google, la perdita di decine di miliardi di dollari rappresenterebbe un impatto significativo sui bilanci aziendali. Di conseguenza, l’azienda ha ritenuto opportuno partecipare al processo legale in corso. A febbraio, Apple ha affermato che Google “non può più rappresentare adeguatamente gli interessi” dell’azienda; Tale richiesta è stata negata dal giudice del tribunale distrettuale statunitense Amit Mehta.
Rifiuto della richiesta da parte dei giudici
Recentemente, la Corte d’Appello del Circuito DC ha confermato il precedente verdetto. Il motivo principale per cui è stata respinta la richiesta di Apple risiede nel fatto che l’azienda è intervenuta tardivamente nella questione antitrust: si è fatta avanti solo a dicembre 2024 mentre il processo legale era iniziato nel 2020.
Di conseguenza, Apple dovrà accontentarsi di un ruolo marginale nelle fasi successive del procedimento legale. Sebbene possa presentare argomentazioni al di fuori dell’aula, queste avranno scarso peso sulla decisione finale. Al momento, Google non ha commentato riguardo alla presenza o meno di Apple nel processo.
Possibili sviluppi futuri
Sebbene ci siano possibilità che Apple e Google continuino a stipulare accordi commerciali in futuro, questi non dovrebbero riguardare il motore di ricerca. Recentemente, il DOJ ha condiviso una lista rivista delle soluzioni proposte che contempla la possibilità per Google di compensare Apple per servizi non collegati al suo motore di ricerca.
- Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti (DOJ)
- Giudice Amit Mehta
- Corte d’Appello del Circuito DC
- Apple
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