Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno attuato severe restrizioni commerciali nei confronti delle aziende cinesi operanti nel settore delle telecomunicazioni. L’iniziativa è stata avviata dall’amministrazione di Donald Trump, che ha inserito Huawei nella lista degli enti soggetti a sanzioni, e la successiva amministrazione Biden ha proseguito su questa strada. Attualmente, la Federal Communications Commission (FCC), sotto una nuova direzione, sospetta che le aziende cinesi colpite dalle sanzioni stiano eludendo il divieto statunitense.
sospetti di elusione del divieto da parte delle aziende cinesi
L’FCC ha avviato un’ampia indagine sulle aziende già presenti nella sua “Covered List”. Il governo statunitense considera queste società – tra cui Huawei, ZTE e China Telecom – come allineate al Partito Comunista Cinese. Di conseguenza, l’utilizzo dei loro dispositivi nelle infrastrutture di telecomunicazione statunitensi potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale. Un ordine esecutivo del 2022 dell’amministrazione Biden mirava a garantire che “l’attrezzatura di comunicazione non affidabile non fosse autorizzata all’uso all’interno dei confini [statunitensi].” Questo includeva tutto, dai dispositivi di telecomunicazione ai prodotti per la videosorveglianza.
Sotto la guida di Brendan Carr, l’FCC ha affermato di avere motivi per credere che le aziende sulla Covered List continuino a operare negli Stati Uniti. Per farlo, potrebbero aver sfruttato il fatto che la legge non copre “tipologie particolari di operazioni o altro.” Pertanto, queste imprese cinesi sarebbero accusate di “camuffarsi” sotto tipologie operative non incluse dalla normativa vigente. Carr ha dichiarato: “Queste aziende stanno cercando di aggirare i divieti della FCC continuando a fare affari in America in modo privato o ‘non regolamentato’.
obiettivi dell’indagine FCC
L’obiettivo principale del presidente dell’FCC è quello di “chiudere qualsiasi scappatoia che abbia permesso ad attori stranieri non affidabili e sostenuti dallo stato di eludere le proprie regole.” Carr è entrato in carica con tre obiettivi fondamentali:
- Diminuzione della dipendenza tecnologica estera
- Miglioramento della sicurezza contro attacchi informatici ed espionaggio
- Puntare alla vittoria degli Stati Uniti nella competizione tecnologica con la Cina
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