Segreti della fotocamera dello smartphone che le aziende non rivelano

La fotografia mobile è diventata una pratica comune, grazie alla diffusione degli smartphone dotati di fotocamere sempre più avanzate. Esistono aspetti poco noti riguardanti le fotocamere dei dispositivi mobili che meritano attenzione. Comprendere queste informazioni può rivelarsi fondamentale per coloro che desiderano avvicinarsi alla fotografia con il proprio smartphone.

le fotocamere “ad alta risoluzione” non scattano immagini così nitide come si pensa

Negli ultimi anni, gli utenti di smartphone sono stati bombardati da pubblicità che vantano sensori fotografici ad altissima risoluzione. È comune imbattersi in dispositivi con fotocamere da 50MP, 64MP o addirittura 200MP. La realtà è diversa: molte volte le immagini catturate non raggiungono la nitidezza attesa.

il pixel binning

Il fenomeno noto come pixel binning è responsabile di questa discrepanza. Questa tecnologia combina i dati provenienti da più pixel in un singolo pixel, riducendo così la risoluzione finale dell’immagine. Ad esempio, una fotocamera da 200MP potrebbe produrre un’immagine a soli 50MP se utilizza una combinazione di quattro pixel per uno.

  • Fotocamera da 200MP (4X pixel binning)
  • Fotocamera da 48MP (2X pixel binning) – iPhone 16e

la fotografia notturna non è la soluzione magica per le basse luminosità

Sebbene molti produttori enfatizzino le capacità delle loro fotocamere in condizioni di scarsa illuminazione tramite modalità notte, ci sono limitazioni importanti. Queste modalità richiedono stabilità durante lo scatto; muoversi mentre si scatta può portare a immagini sfocate. Inoltre, il risultato finale dipende dalla qualità del processamento delle immagini effettuato dallo smartphone.

  • Modalità notte utile ma con limitazioni
  • Aumento della necessità di stabilità durante lo scatto
  • Differenze nella qualità del processamento tra modelli diversi

il codec video utilizzato influisce notevolmente sull’esperienza complessiva

I produttori tendono a concentrarsi principalmente sulla risoluzione video, trascurando l’importanza del codec utilizzato per memorizzare i file video. Due codec comuni sono H.264/AVC e H.265/HEVC; ognuno offre vantaggi e svantaggi specifici.

H.264/AVC e H.265/HEVC a confronto

L’H.265/HEVC consente di salvare spazio sul dispositivo grazie alla sua compressione efficiente ma può risultare problematico per l’editing video a causa della sua compatibilità limitata e della necessità di decompressione durante la riproduzione.

  • H.265/HEVC – Alta efficienza nella memorizzazione ma difficoltà nell’editing
  • H.264/AVC – Migliore per l’editing video ma occupa più spazio su disco

Tutte queste informazioni rappresentano elementi cruciali che dovrebbero essere comunicati agli utenti prima dell’acquisto di uno smartphone orientato alla fotografia.

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