Apple accusata di pubblicità ingannevole su Apple Intelligence

Recentemente, Apple è stata coinvolta in una causa legale per presunti casi di pubblicità ingannevole riguardante Apple Intelligence. Secondo quanto riportato nel documento legale, le pubblicità dell’azienda hanno saturato vari media, creando aspettative elevate e irrealistiche nei consumatori riguardo a funzionalità innovative promesse con il lancio dell’iPhone.

Il passato che si ripete

Questa non è la prima volta che Apple affronta azioni legali relative a funzionalità software promesse ma mai realizzate. Il caso più noto risale al lancio di Siri, il quale doveva essere un assistente digitale all’avanguardia. L’effettivo funzionamento di Siri si è rivelato deludente, portando a una causa per pubblicità fuorviante.

In seguito, un’altra controversia ha coinvolto Apple Maps, progettata per sostituire Google Maps. Le numerose problematiche tecniche e le indicazioni errate hanno reso il servizio inutilizzabile, costringendo Tim Cook a scusarsi pubblicamente e comportando anche la rimozione di Scott Forstall dall’incarico di SVP del software iOS.

Causa relativa ad Apple Intelligence

Apple ha presentato Apple Intelligence durante il WWDC dello scorso anno come risposta a intelligenze artificiali concorrenti come Gemini e Galaxy AI. Questo strumento non ha rispettato le attese. Non solo non è stato lanciato con iOS 18, ma gli utenti hanno dovuto attendere diversi mesi prima della sua introduzione parziale.

Diverse funzionalità annunciate di Apple Intelligence sono ancora assenti, tra cui un rinnovamento di Siri, previsto per trasformarlo in un assistente digitale più intelligente e potenziato dall’intelligenza artificiale. La situazione attuale suggerisce che Apple sta affrontando notevoli difficoltà nel settore dell’AI.

Nella causa si afferma: “Contrariamente alle affermazioni del convenuto riguardo alle capacità avanzate dell’AI, i prodotti offrono una versione limitata o addirittura assente di Apple Intelligence, ingannando i consumatori sulla loro reale utilità e prestazioni.”

A oggi, Apple non ha rilasciato commenti ufficiali sulla causa legale in corso.

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