interoperabilità e il Digital Markets Act
Il Digital Markets Act, proposto nel 2020 e attuato completamente un anno fa, ha come obiettivo quello di limitare il potere di sei grandi aziende tecnologiche, definite “gatekeepers”. La Commissione Europea ha avviato indagini sulle pratiche discutibili di queste aziende, tra cui Apple.
richieste della Commissione Europea ad Apple
Dopo un anno di lavoro, la Commissione ha stabilito che Apple deve rendere disponibili alcune delle sue funzionalità esclusive a dispositivi e sviluppatori terzi per evitare sanzioni. Sebbene Apple non sia ancora in difficoltà legali, il mancato rispetto delle richieste potrebbe comportare pesanti penalità.
specifiche per l’interoperabilità
Una delle decisioni chiave della Commissione riguarda l’apertura di nove specifiche funzioni software affinché possano essere utilizzate anche da altri dispositivi. Tali modifiche mirano a promuovere l’innovazione ostacolata dalla mancanza di interoperabilità di Apple:
- Notifiche iOS: Funzionalità identica per dispositivi terzi come smartwatch.
- Esecuzione in background: Permettere ai software terzi di funzionare in background senza interruzioni.
- Cambio automatico audio: Comunicazione con cuffie Bluetooth non Apple durante le chiamate.
- Connessioni Wi-Fi peer-to-peer ad alta larghezza di banda: Rete solo tra dispositivi Apple attualmente consentita.
- Airdrop: Funzionalità richiesta dagli utenti Android per lo scambio file.
- AirtPlay: Condivisione media con dispositivi non iOS ora obbligatoria.
- Casting multimediale software: Accesso necessario per sviluppatori terzi a funzionalità precedentemente riservate ad Apple.
- Paaring Bluetooth attivato da prossimità: Necessario anche per accessori non Apple.
- Connessione Wi-Fi automatica: Condivisione credenziali Wi-Fi con altri dispositivi ora richiesta.
- NFC in modalità lettore/scrittore: Sblocco della funzione NFC per trasferimenti pagamento verso gadget terzi.
sostenere gli sviluppatori nella realizzazione delle funzionalità apple
L’altra specifica richiede che Apple garantisca una comunicazione coerente e completa con gli sviluppatori. Le richieste includono:
- Aggiornamenti regolari e feedback sui progetti degli sviluppatori;
- Sistema imparziale per risolvere disaccordi tecnici;
- Tecnologie future-proof ben mantenute;
dettagli sulla scadenza e possibili conseguenze
I requisiti impongono un periodo base di un mese per la conformità. Se Apple non dovesse rispettare le scadenze, potrebbe affrontare procedimenti legali che porterebbero alla discussione su eventuali multe. L’azienda ha già espresso disaccordo riguardo alle richieste, definendole “burocrazia” che ostacola l’innovazione.
speranze degli utenti e opportunità future
Mentre la situazione si evolve, gli utenti potrebbero trarre vantaggio dalle nuove possibilità offerte dall’interoperabilità. La prospettiva di utilizzare dispositivi diversi insieme all’ecosistema Apple presenta opportunità promettenti che potrebbero migliorare l’immagine pubblica dell’azienda stessa.
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