Andor rinuncia al rilascio del copione per prevenire il furto da parte dell’ai

La serie Andor, creata da Tony Gilroy, ha suscitato grande interesse tra i fan, soprattutto dopo l’annuncio di un sito web gratuito dedicato alla pubblicazione di tutti i copioni e le opere artistiche concepite per la serie. Recenti dichiarazioni hanno rivelato che il progetto è stato abbandonato a causa delle preoccupazioni legate all’uso dei materiali da parte di sistemi di intelligenza artificiale.

preoccupazioni riguardo all’intelligenza artificiale

In un’intervista con Collider, Gilroy ha espresso chiaramente il suo desiderio di realizzare questa iniziativa, sottolineando quanto fosse entusiasta del risultato finale. Ha affermato che la decisione di non procedere è stata presa per proteggere l’integrità del lavoro creativo: “È come una radiografia, troppo facilmente assimilabile. Perché aiutare quei dannati robot?”

La scelta inizialmente era motivata da ragioni personali e di vanità, ma le implicazioni potenziali dell’AI hanno portato alla rinuncia.

opinioni divergenti a hollywood sull’AI

La decisione di Gilroy riflette una crescente inquietudine tra i creatori riguardo all’utilizzo non autorizzato delle loro opere da parte degli strumenti AI. Registi come Christopher Nolan hanno descritto la mancanza di responsabilità dell’intelligenza artificiale come una “possibilità spaventosa”. D’altra parte, Charlie Brooker, creatore della serie Black Mirror, ha definito i copioni generati da ChatGPT come “mediocri”.

Le grandi case produttrici mostrano un atteggiamento differente nei confronti dell’AI. Lionsgate ha collaborato con la startup Runway per sviluppare modelli di apprendimento automatico basati sui loro contenuti cinematografici e televisivi. Bob Iger, CEO della Disney, ha invece incoraggiato l’accettazione dell’AI per migliorare la narrazione.

sfide legali e tutele emergenti

Nell’anno 2023 si sono verificati due scioperi significativi a Hollywood: il Writers Guild of America (WGA) e il SAG-AFTRA hanno condotto rispettivamente uno sciopero durato 148 giorni e uno durato 118 giorni per ottenere misure protettive relative all’AI. Inoltre, il governatore della California Gavin Newsom ha promulgato due leggi destinate a tutelare gli artisti dall’impatto delle repliche digitali generate senza autorizzazione.

L’aumento della complessità dei modelli AI richiede enormi quantità di dati per l’addestramento; pertanto, materiali protetti da copyright come sceneggiature e libri diventano obiettivi primari. Attualmente il New York Times sta citando in giudizio OpenAI per violazione del copyright e anche l’autore de Il Trono di Spade George R.R. Martin è coinvolto in azioni legali simili contro la stessa azienda.

ospiti notabili nel dibattito sull’AI

  • Tony Gilroy – Creatore di Andor
  • Christopher Nolan – Regista
  • Charlie Brooker – Creatore di Black Mirror
  • Bob Iger – CEO Disney
  • Gavin Newsom – Governatore della California
  • George R.R. Martin – Autore de Il Trono di Spade

Continue reading

NEXT

Youtube in crisi: ecco perché non dipende dalla tua connessione internet

La piattaforma YouTube sta affrontando un problema significativo che influisce sulla qualità dello streaming per molti utenti. Nonostante non si tratti di una crisi, la situazione è abbastanza fastidiosa, poiché i video vengono riprodotti in risoluzioni molto basse anche su […]
PREVIOUS

Offerta campanello video con batteria e chime a prezzo ridotto

Il Ring Battery Doorbell rappresenta una soluzione innovativa per la sicurezza domestica, disponibile attualmente su Amazon al prezzo di 99,99 dollari. Tuttavia, è possibile approfittare di un’offerta vantaggiosa che consente di acquistare il campanello insieme al Ring Chime per soli […]

Potrebbero interessarti

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più popolari

Di tendenza