Il panorama dell’intelligenza artificiale (IA) sta evolvendo rapidamente, mostrando capacità straordinarie. Nonostante ciò, si trova ancora in una fase iniziale rispetto al potenziale futuro che potrebbe raggiungere. L’obiettivo principale è lo sviluppo di intelligenze generali artificiali (AGI), per le quali sono già stati compiuti alcuni passi intermedi. Le caratteristiche “agenti” di alcune piattaforme IA rappresentano solo un esempio delle possibilità offerte dalle AGI, che si prevede possano eguagliare le capacità umane in qualsiasi compito.
l’evoluzione delle intelligenze generali artificiali
OpenAI, pioniere della rivoluzione attuale nel settore dell’intelligenza artificiale, ha come obiettivo principale lo sviluppo delle AGI nel futuro. Questo processo non è semplice e l’azienda è consapevole delle sfide da affrontare. Attualmente non esiste un consenso tra gli esperti sull’arrivo delle prime vere AGI, con la possibilità di sviluppare anche una forma superiore chiamata superintelligenza artificiale (ASI).
le previsioni sullo sviluppo delle AGI
Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, ha condiviso la sua visione riguardo a questo tema. Secondo lui, i sistemi attuali sono piuttosto passivi e presentano molte limitazioni. Nei prossimi cinque-dieci anni si assisterà a un progresso significativo verso ciò che viene definito intelligenza generale artificiale.
- Demis Hassabis – CEO di Google DeepMind
- Dario Amodei – CEO di Anthropic AI
- Jeetu Patel – Chief Product Officer di Cisco
- Robin Li – CEO di Baidu
disaccordo tra esperti sulle tempistiche delle AGI e ASI
Sviluppare tali tecnologie è complesso e costoso; pertanto, le stime sui tempi per l’arrivo delle reali AGI variano notevolmente tra gli esperti del settore. Robin Li ritiene che ci vorranno più di dieci anni per vedere le AGI realizzate. Al contrario, Dario Amodei prevede che una forma avanzata di IA possa emergere nei prossimi due-tre anni.
le fasi dello sviluppo dell’IA
Jeetu Patel identifica tre fasi principali nello sviluppo dell’IA: la fase attuale definita “IA base”, seguita dall’”intelligenza generale artificiale” (AGI) e infine dalla “superintelligenza”. Anche se non fornisce un arco temporale specifico per quest’ultima fase, Patel suggerisce che potrebbe essere a pochi anni dal realizzarsi.
obiettivi necessari per raggiungere la superintelligenza artificiale (ASI)
Hassabis sottolinea anche cosa sia necessario per raggiungere l’ASI: le piattaforme IA devono essere in grado di analizzare e comprendere il contesto del mondo reale. Questo obiettivo sembra semplice ma presenta notevoli complessità da affrontare. Una vera superintelligenza dovrebbe comprendere tutto ciò che la circonda e agire autonomamente in base ai propri obiettivi.
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