Un importante aggiornamento nel mondo della messaggistica riguarda l’implementazione dell’encryption per i messaggi RCS tra utenti di iPhone e Android. Secondo un annuncio ufficiale della GSM Association, questa novità permetterà di garantire una comunicazione più sicura e riservata, grazie all’introduzione della crittografia end-to-end (E2EE).
messaggi RCS criptati
Il nuovo standard RCS incorpora la crittografia E2EE basata sul protocollo Messaging Layer Security (MLS). Questa tecnologia consente una cifratura interoperabile tra diversi fornitori di piattaforme, impedendo a terzi di accedere ai contenuti dei messaggi. In caso di intercettazione durante il transito, solo chi possiede la chiave di decrittazione potrà leggere il messaggio.
In precedenza, l’app Google Messages garantiva la cifratura dei messaggi RCS, ma ciò non era efficace per le comunicazioni tra utenti Apple e Android, lasciando molti messaggi vulnerabili. Un portavoce di Apple ha dichiarato: “La crittografia end-to-end è una potente tecnologia per la privacy e la sicurezza che iMessage supporta fin dall’inizio. Siamo lieti di aver contribuito a un’iniziativa intersettoriale per portare la crittografia end-to-end al profilo universale RCS pubblicato dalla GSMA.”
adozione da parte di Apple del RCS
Per lungo tempo, Apple ha mostrato resistenza nell’adottare il protocollo RCS. Inizialmente, l’azienda ha seguito l’esempio di BlackBerry sviluppando la propria piattaforma iMessage, simile ad altre app come WhatsApp, consentendo l’invio di SMS e file multimediali esclusivamente tra utenti iOS.
Con l’annuncio del supporto RCS in iOS 18, Apple ha finalmente ceduto. Nonostante ciò, il supporto offerto era incompleto, quasi come se fosse stato implementato solo per affermare un’adesione formale al nuovo standard.
L’introduzione della cifratura nei messaggi RCS inviati da dispositivi Apple a quelli Android rappresenta un passo significativo verso una maggiore sicurezza nelle comunicazioni. Un portavoce di Google ha commentato: “Siamo entusiasti di avere questa specifica aggiornata dalla GSMA e lavoreremo rapidamente con l’ecosistema mobile per implementare e estendere questa importante protezione agli utenti delle comunicazioni cross-platform.”
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