La recente evoluzione di Honey, un’estensione per browser di proprietà di PayPal, ha suscitato notevole interesse. In seguito a critiche riguardanti pratiche discutibili, l’estensione ha subito aggiornamenti significativi per conformarsi alle nuove politiche di Chrome e migliorare la propria reputazione.
Comportamento controverso di Honey
In passato, Honey era stata accusata di utilizzare tattiche poco trasparenti nel suo funzionamento. L’estensione si avvale principalmente delle entrate generate da affiliazioni quando gli utenti effettuano acquisti. Sono emerse preoccupazioni sul fatto che sostituisse i codici affiliati dei creatori con i propri, compromettendo il modello di attribuzione dell’ultimo clic su cui si basano molti programmi affiliate.
Problemi principali riscontrati
- Limitazione nella visualizzazione dei coupon disponibili
- Accreditamento ingannevole delle vendite affiliate anche in assenza di offerte valide
- Inserimento furtivo dei codici affiliati durante l’interazione con l’estensione
Aggiornamenti e nuove politiche implementate
L’ultima versione dell’estensione (17.0.4), rilasciata all’inizio del mese, ha apportato modifiche rilevanti al comportamento precedente. Durante i test condotti, è stato osservato che il pulsante “Got it” non alterava più i cookie affiliati come mostrato in precedenti video dimostrativi.
Conformità alle norme di Google Chrome
Questa modifica sembra essere in linea con le recenti direttive del Chrome Web Store, che stabiliscono che le estensioni possono inserire codici affiliati solo se viene fornito uno sconto, cashback o donazione. Inoltre, Honey ha introdotto una nuova informativa riguardante l’uso dei codici affiliati.
Considerazioni finali su Honey
Sebbene Honey continuerà ad accreditarsi le vendite affiliate quando vengono utilizzati coupon o “Gold”, questo aggiornamento elimina le pratiche ingannevoli precedentemente adottate.
Risorse utili su Honey:
- Honey finalmente rivela l’utilizzo dei codici affiliati ora richiesto da Google Chrome
- Aggiornamento della politica di Google Chrome limita estensioni affiliate ingannevoli come Honey
- Honey torna a 18 milioni di utenti dopo essere stata esposta per pratiche fuorvianti
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