Test di chip AI interni di meta per ridurre la dipendenza da NVIDIA

La predominanza di Intel nel settore delle CPU ha storicamente messo i produttori di PC in una posizione di dipendenza nei confronti dell’azienda. Eventuali ritardi nel rilascio di nuovi chip costringevano le aziende a utilizzare tecnologie obsolete, con potenziali insoddisfazioni da parte dei consumatori. Recentemente, l’industria dell’intelligenza artificiale sembra trarre insegnamenti da questa situazione; secondo un rapporto di Reuters, Meta sta testando i propri chip per l’IA al fine di ridurre la propria dipendenza da NVIDIA.

Soluzioni interne per l’IA

Il training per l’intelligenza artificiale comporta costi elevati. Questo richiede un notevole elaborazione dei dati, motivo per cui Meta ha investito in un centro dati dal valore di 200 miliardi di dollari. L’obiettivo è diminuire i costi complessivi dell’infrastruttura attraverso lo sviluppo di chip AI interni. Un ulteriore vantaggio consiste nella possibilità di limitare la dipendenza da NVIDIA, attualmente il principale fornitore hardware per lo sviluppo dell’IA.

Meta già spende miliardi per le GPU di NVIDIA; pertanto, se questo approccio consente una riduzione dei costi e della dipendenza dall’azienda californiana, appare logico procedere in tal senso. In passato, Meta aveva tentato senza successo di realizzare un silicio interno per inferenze, finendo così nuovamente a rivolgersi a NVIDIA.

Il report svela anche alcune caratteristiche potenziali del nuovo chip: si tratta di un acceleratore dedicato esclusivamente ai compiti specifici dell’IA, aumentando così l’efficienza energetica rispetto alle GPU attualmente impiegate nell’addestramento dell’IA. Inoltre, Meta si avvale della collaborazione con TSMC per la produzione del chip.

Espansione oltre il social media

Meta è principalmente riconosciuta per i suoi servizi online come Facebook, Instagram e WhatsApp. Sebbene i social media abbiano contribuito a consolidare la posizione dell’azienda nel mercato, essa è consapevole che non può fare affidamento su questo settore indefinitamente e sta gradualmente ampliando le proprie attività oltre il mondo dei social network.

L’azienda ha già avviato iniziative non legate ai social media, tra cui il lancio di visori indossabili. In collaborazione con Ray-Ban ha prodotto occhiali smart e non intende fermarsi qui; recenti notizie indicano che Meta prevede un investimento pari a 100 miliardi di dollari in futuri progetti relativi a visori VR e ulteriori modelli di occhiali intelligenti.

L’ambito dell’intelligenza artificiale è estremamente competitivo al momento; numerose aziende stanno cercando di sviluppare soluzioni AI proprie. Tra queste figurano nomi noti come Google, Apple e Samsung, insieme a diversi concorrenti internazionali provenienti da paesi come la Cina che hanno creato modelli AI altrettanto capaci.

  • Meta
  • NVIDIA
  • TSMC
  • Ray-Ban
  • Google
  • Apple
  • Samsung
  • Cina (concorrenti vari)

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