Samsung sta riconquistando terreno nel settore dei semiconduttori, mentre TSMC si trova ad affrontare una nuova concorrenza. Recentemente, l’azienda ha avviato la produzione in serie dei suoi chip a 4nm, segnando una svolta significativa per il business della Samsung Foundry. Rimane da vedere se Samsung riuscirà a riacquistare clienti importanti come Qualcomm e Google.
Produzione in serie di chip a 4nm
Samsung è stata tra le prime aziende a introdurre i chip a 4nm. Le versioni iniziali hanno presentato problemi legati a bassi rendimenti e inefficienza energetica, portando clienti chiave come Qualcomm a cercare alternative. Ad esempio, il processore Snapdragon 8 Gen 1, realizzato con il primo processo a 4nm di Samsung, ha mostrato scarsa efficienza termica; di conseguenza, Qualcomm ha trasferito i suoi processori Snapdragon 8+ Gen 1 e Gen 2 alla tecnologia a 4nm di TSMC.
L’ultima generazione del processo a 4nm (SF4X) promette significativi miglioramenti rispetto ai precedenti standard. I tassi di rendimento sono aumentati, rendendo la produzione più vantaggiosa dal punto di vista economico. Inoltre, SF4X integra una tecnologia innovativa per il cablaggio Back-End-of-Line (BEOL), che migliora l’efficienza energetica e le prestazioni complessive.
Sebbene questo processo possa incrementare la densità dei chip e ridurre il consumo energetico, sarà necessario attendere test pratici per verificare se riesca realmente a competere con i chip a 4nm prodotti da TSMC.
Il progresso nella produzione di chip a 4nm suggerisce stabilità nella capacità produttiva di Samsung. Ciò potrebbe attrarre aziende interessate a diversificare i propri partner nel settore della fabbricazione. Qualcomm, fortemente dipendente da TSMC, potrebbe considerare la possibilità di suddividere gli ordini tra entrambe le fonderie.
Recentemente si è appreso che Google sta considerando TSMC per il suo Tensor G5 nel Pixel 10; Se i rendimenti e le prestazioni dei chip Samsung risponderanno alle aspettative dichiarate dall’azienda, Google potrebbe valutare un ritorno per futuri chipset Tensor.
Competitività rinnovata per Samsung
Nell’attuale panorama tecnologico, l’attenzione è rivolta sempre all’innovazione più recente. Sempre più aziende si stanno orientando verso il processo a 3nm di TSMC per la produzione dei loro chipset; tra questi troviamo l’A17 Pro di Apple e lo Snapdragon 8 Elite di Qualcomm.
Ciò non implica che il processo a 4nm debba essere trascurato o considerato obsoleto. Esiste ancora una vasta gamma di applicazioni pratiche per questa tecnologia. Le aziende desiderose di realizzare smartphone più accessibili possono trarre vantaggio dai chipset meno avanzati ma efficaci forniti dal processo a 4nm. Se Samsung confermerà miglioramenti nei tassi di rendimento e nell’efficienza energetica del proprio processo produttivo, potrà concentrarsi sulla produzione in volumi elevati destinati ad altri marchi come MediaTek e tentare nuovamente di convincere Qualcomm ad utilizzare i propri chipset della serie Snapdragon 7.
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