Durante la campagna elettorale, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha presentato una serie di promesse volte a rafforzare l’economia locale. Tra queste, si è discusso della possibilità di incentivare le grandi aziende tecnologiche a spostare parte della loro produzione sul suolo americano. L’introduzione di dazi doganali rappresenta una delle misure adottate per raggiungere questo obiettivo. In questo contesto, si ipotizza che Samsung possa trasferire alcune fabbriche dal Messico agli Stati Uniti.
Anche LG starebbe considerando il trasferimento dei suoi stabilimenti produttivi in Nord America verso gli Stati Uniti. Questa opportunità è emersa dal rapporto intitolato “50 vittorie per il popolo americano nei primi 50 giorni del presidente Trump”, pubblicato dalla Casa Bianca. Il documento evidenzia i principali risultati ottenuti dall’amministrazione durante i primi 50 giorni di governo.
samsung e lg: possibile trasferimento delle fabbriche negli stati uniti
È importante notare che il rapporto non specifica quali prodotti potrebbero essere fabbricati negli impianti che Samsung e LG intenderebbero spostare negli Stati Uniti. Un ulteriore report indipendente fornisce informazioni aggiuntive: secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, le fabbriche attualmente in Messico producono principalmente frigoriferi e lavatrici.
Il potenziale spostamento degli stabilimenti di LG e Samsung è visto come una strategia per evitare i dazi imposti dal governo statunitense sulle merci importate. I dazi di Trump colpiscono in particolare paesi che applicano tasse sui beni esportati dagli Stati Uniti, tra cui Cina, India e Corea del Sud.
nuove opportunità per le aziende tecnologiche americane
L’eventuale creazione di stabilimenti locali rappresenterebbe un’opportunità per le aziende globali di eludere i dazi e mantenere buone relazioni con la Casa Bianca. Samsung ha già avviato la costruzione di avanzate fabbriche di semiconduttori negli Stati Uniti; la prossima mossa potrebbe riguardare la produzione delle sue linee principali di elettrodomestici nel paese.
altri marchi tecnologici potrebbero seguire l’esempio
A febbraio, Trump aveva dichiarato che anche Apple avrebbe intenzione di trasferire alcune fabbriche dal Messico agli Stati Uniti. D’altra parte, altre aziende come TSMC, pronte a investire miliardi negli USA, potrebbero comunque affrontare sfide legate ai dazi doganali. La situazione di TSMC è particolare poiché riguarda possibili tariffe sull’utilizzo dei chip taiwanesi; questa mossa non ufficiale sarebbe una risposta alle affermazioni recenti di Trump riguardo al furto della tecnologia dei chip.
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