Attualmente, YouTube TV è oggetto di indagine da parte del Presidente della Federal Communications Commission (FCC), Brendan Carr, per la sua presunta “mancata” trasmissione di Great American Media. Carr sta valutando se YouTube TV possieda una politica che possa considerarsi “discriminatoria” nei confronti dei canali religiosi. La comunicazione è stata inviata al CEO di Google, Sundar Pichai, e al CEO di YouTube, Neal Mohan.
Nella lettera, Carr fa riferimento a una denuncia presentata da Great American Media, secondo cui YouTube TV ‘rifiuta’ di trasmettere uno dei suoi network. Attualmente, la FCC ha poteri limitati sui distributori virtuali di video multicanale come YouTube TV; L’agenzia sta considerando se ampliare le proprie normative per includerli.
Carr sottolinea che tali accuse giungono in un momento in cui il dibattito pubblico americano ha subito un’incredibile ondata di censura. In molte occasioni, le aziende tecnologiche hanno silenziato gli individui semplicemente per aver espresso le proprie opinioni nella piazza digitale.
risposta di youtube tv alla fcc
Un portavoce di YouTube, Audrey Lopez, ha dichiarato che YouTube TV “è lieto dell’opportunità di informare la FCC riguardo al servizio in abbonamento e alle decisioni strategiche aziendali basate su fattori quali la domanda degli utenti, i costi operativi e i termini finanziari”. Ha inoltre ribadito che non esistono politiche che vietano contenuti religiosi.
È importante notare che Great American Media ha già una significativa presenza su YouTube. Pertanto, non si tratta tanto di censura quanto piuttosto della scelta da parte di YouTube di non includere i loro canali (che sono comunque disponibili gratuitamente sulla piattaforma).
altri problemi per youtube
YouTube affronta anche altre problematiche: il rappresentante dell’Ohio Jim Jordan ha emesso un subpoena a Google per verificare se la piattaforma abbia rimosso contenuti su richiesta dell’Amministrazione Biden. Questo non sorprende poiché i Repubblicani accusano da tempo le grandi aziende tecnologiche di tentare di censurare voci conservatrici, specialmente quelle più estreme.
- Brendan Carr – Presidente della FCC
- Sundar Pichai – CEO di Google
- Neal Mohan – CEO di YouTube
- Audrey Lopez – Portavoce di YouTube
- Jim Jordan – Rappresentante dell’Ohio
Lascia un commento