Google e chrome: la posizione del doj tra regole e vendite

la posizione del dipartimento di giustizia degli stati uniti

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha ribadito la sua intenzione di richiedere a Google la cessione del browser Chrome per favorire una maggiore concorrenza nel settore delle ricerche online. Questa richiesta emerge in seguito a una sentenza di agosto, che ha definito Google come un “monopolista”. A novembre, il DOJ ha presentato diverse soluzioni, tra cui quella di vendere il browser Chrome.

richiesta di vendita del browser chrome

Recentemente, il DOJ ha inviato una proposta rivisitata al tribunale, confermando la volontà di far cedere a Google Chrome. Questo provvedimento è considerato necessario per consentire l’emergere di nuovi concorrenti nel mercato della ricerca su internet. Secondo quanto riportato in una proposta finale di 27 pagine, il DOJ e 38 procuratori generali statali hanno affermato che la vendita del browser rappresenta un’opportunità per contrastare il monopolio attuale.

possibile vendita di android

In aggiunta alla questione relativa a Chrome, si prevede che Google debba considerare anche la vendita del sistema operativo Android se le misure correttive proposte non dovessero risultare efficaci o se l’azienda trovasse modi per eludere tali soluzioni. Un portavoce dell’azienda ha commentato che le proposte avanzate vanno oltre quanto stabilito dalla corte e potrebbero danneggiare i consumatori americani.

un po’ di sollievo per gli investimenti in intelligenza artificiale

Nell’ambito delle acquisizioni legate all’intelligenza artificiale, il DOJ ha deciso di non procedere con le restrizioni inizialmente previste. La startup AI Anthropic, sostenuta finanziariamente da Google, aveva avvertito che una perdita dei fondi avrebbe potuto compromettere la competitività dei suoi prodotti rispetto a rivali come Microsoft e OpenAI.

cambiamento nella posizione del doj

Dopo aver preso atto delle possibili conseguenze negative derivanti dal divieto imposto a Google riguardo agli investimenti nelle aziende AI, i procuratori hanno stabilito che l’azienda dovrebbe informare le autorità prima di effettuare nuove acquisizioni nel settore. Sebbene Google abbia presentato alcune proposte lo scorso dicembre, la cessione di Chrome non è stata inclusa tra queste.

  • Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ)
  • Google
  • Antrhopic
  • Microsoft
  • OpenAI
  • Amit Mehta (Giudice U.S. District)

L’esito delle proposte sarà oggetto di discussione in tribunale il mese prossimo e si prevede una sentenza entro l’estate dell’anno corrente; tuttavia, è probabile che ci vorranno anni prima di avere chiarezza sulla sorte del browser Chrome.

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