Il 2024 ha rappresentato un anno di grande fermento per il settore dell’intelligenza artificiale. Dopo l’entusiasmo iniziale suscitato da ChatGPT, ci si è interrogati su come l’IA avrebbe potuto cambiare le interazioni con la tecnologia. Mentre le applicazioni desktop e i servizi mobili offrono modalità di interazione con i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), la vera diffusione dell’IA richiede una maggiore accessibilità. È qui che entrano in gioco una serie di dispositivi alimentati dall’IA, alcuni dei quali promettono di sostituire gli smartphone, mentre altri si propongono come compagni costanti nella vita quotidiana.
Rabbit R1
Design accattivante, funzionalità limitate
Il Rabbit R1 è stato presentato al CES 2024 come un dispositivo compatto progettato per rivoluzionare l’interazione uomo-computer. Dotato di un’interfaccia a linguaggio naturale e venduto a un prezzo allettante di $200, ha registrato quasi 10.000 unità vendute nel primo giorno. Nonostante il design giocoso e il sistema operativo Rabbit OS, le recensioni iniziali hanno messo in luce la sua funzionalità limitata rispetto agli smartphone tradizionali.
Le critiche si sono concentrate sulla mancanza di integrazioni profonde con i servizi più utilizzati dagli utenti e sull’incapacità del dispositivo di giustificare la propria esistenza quando uno smartphone può svolgere compiti simili in modo più efficiente.
- Rabbit R1
- Rabbit OS
- Teenage Engineering (collaborazione)
Humane AI Pin
Una visione del futuro
A differenza del Rabbit R1, il Humane AI Pin è stato concepito come assistente indossabile privo di schermi, basato esclusivamente su comandi vocali e dotato di un proiettore laser per visualizzare informazioni sul palmo della mano. Nonostante le aspirazioni futuristiche, il prodotto ha subito problematiche significative fin dal lancio.
Caratterizzato da problemi tecnici e dalla dipendenza dal cloud computing che ne rallentava le prestazioni, il prodotto ha visto calare drasticamente le vendite fino alla sua acquisizione da parte di HP nel febbraio 2025.
- Humane AI Pin
- Cameraman e sensori integrati
- $24 mensili per abbonamento al servizio cloud
Plaud Note AI Pin
L’assistente IA che ha trovato una nicchia
A differenza dei suoi concorrenti più ambiziosi, il Plaud NotePin ha scelto un approccio pragmatico. Lanciatosi ad agosto 2024 da Plaud.AI, questo dispositivo indossabile è stato progettato per aiutare i professionisti a catturare e trascrivere conversazioni in tempo reale.
Puntando su una funzionalità chiara e utile per i professionisti, il NotePin ha continuato a guadagnare popolarità grazie agli aggiornamenti delle sue capacità IA senza cercare di reinventare completamente l’interazione umana con la tecnologia.
- Plaud NotePin
- $169 prezzo d’acquisto
- Utilizzo della tecnologia OpenAI GPT-4
Cosa sta succedendo nel mondo dell’hardware IA?
Dalla valutazione complessiva emerge chiaramente che i gadget IA sono ancora nella fase sperimentale. Mentre alcuni prodotti hanno faticato a trovare una giustificazione valida oltre l’effetto novità, altri come il Plaud NotePin hanno saputo ritagliarsi uno spazio significativo grazie a funzioni pratiche ed essenziali.
L’hardware IA deve offrire valore reale piuttosto che promesse appariscenti o estetiche futuristiche; deve integrarsi perfettamente nella vita quotidiana degli utenti.
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