Il significativo investimento di 100 miliardi di dollari da parte di TSMC negli Stati Uniti è stato concepito per migliorare i rapporti con l’amministrazione Trump, sebbene permangano interrogativi sulla reale efficacia di tale manovra. Nonostante il notevole impegno finanziario, esiste la possibilità che l’azienda possa comunque incorrere in dazi doganali sui propri chip, un elemento chiave della strategia dell’ex presidente per incentivare la produzione locale e rafforzare l’economia statunitense.
gioco di parole
“Facendolo qui non ci sono dazi,” ha dichiarato Trump ai giornalisti, riferendosi a TSMC e al suo CEO, C.C. Wei. Secondo fonti vicine alla questione, questa affermazione potrebbe essere solo un gioco retorico. Infatti, sebbene la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti possa escludere i dazi su tali prodotti, non garantisce che l’azienda eviti le tasse sui chip importati da paesi come la Cina.
- Donald Trump
- C.C. Wei
- Chris Miller
- Hsu Mei-hu
situatione complessa
Anche qualora venissero introdotti tali dazi, l’efficacia delle misure potrebbe non corrispondere alle aspettative dell’amministrazione Trump. Questo perché il funzionamento della catena di fornitura dei semiconduttori è altamente globale e interconnesso. Se venissero imposti dazi del 100% sulle importazioni dalla Taiwanese TSMC, le aziende potrebbero trovare soluzioni alternative per aggirare queste restrizioni; ad esempio, assemblando i chip in altre regioni del mondo.
Impatto economico limitato
I potenziali danni economici derivanti dai dazi potrebbero risultare meno gravi del previsto. Secondo Chris Miller, storico presso Tufts University: “TSMC potrebbe guadagnare leggermente meno denaro; le aziende fabless che progettano i chip potrebbero anch’esse subire perdite e le compagnie finali che vendono i prodotti assemblati con tali chip potrebbero veder ridotto il margine di profitto.” Inoltre, Hsu Mei-hu ha espresso scetticismo sull’applicabilità pratica dei dazi nel settore: “L’industria mondiale non ha mai affrontato tariffe sui chip come queste prima d’ora.”
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