introduzione all’AI mode di Google Search
Google ha recentemente annunciato l’introduzione e l’inizio dei test per una nuova funzionalità denominata “AI Mode” nel suo motore di ricerca. Questa modalità innovativa consente di porre domande più complesse, le cui risposte sono generate da un’intelligenza artificiale che occupa l’intera pagina.
funzionalità dell’AI mode
Secondo i risultati delle prove condotte da Google, gli utenti apprezzano notevolmente le AI Overviews, poiché portano a ulteriori ricerche e a query più lunghe e specifiche. Gli utenti hanno iniziato ad aggiungere “AI” alle loro domande, evidenziando un crescente interesse per risposte potenziate dall’intelligenza artificiale in diversi ambiti.
L’AI Mode offre la possibilità di formulare domande più sfumate e articolate, che in precedenza avrebbero richiesto diverse ricerche. Gli utenti possono interagire con questa modalità sia su desktop che su mobile, inserendo una query come al solito e selezionando il nuovo pulsante “AI Mode” accanto ai filtri tradizionali.
interfaccia utente dell’AI mode
Nella nuova interfaccia, al posto della barra di ricerca tradizionale si trova un campo in stile chat per porre domande successive. Su dispositivi mobili è anche possibile caricare immagini e utilizzare comandi vocali, sebbene attualmente venga fornita solo una risposta testuale.
esempi pratici di utilizzo
Ecco alcuni esempi pratici dell’applicazione dell’AI Mode:
- Migrating birds: Una domanda riguardante come gli uccelli migratori sappiano dove andare viene elaborata attraverso ricerche multiple che organizzano le informazioni in modo coerente.
- Shooting engagement photos: Si può chiedere quando sia il momento migliore per programmare un servizio fotografico all’aperto, ricevendo suggerimenti basati sulle condizioni meteorologiche attuali.
- Differenze tra dispositivi di tracciamento del sonno: Un confronto tra anelli smart, smartwatch e materassi è presentato in forma tabellare (funzionalità futura).
sintesi delle caratteristiche tecniche
L’AI Mode è alimentata da una versione personalizzata del modello Gemini 2.0, con accesso a fonti real-time come il Knowledge Graph. Utilizza una tecnica chiamata “query fan-out”, eseguendo ricerche correlate simultaneamente per sintetizzare i risultati provenienti da molteplici fonti dati.
risultati attesi dalle nuove funzionalità
I dati preliminari indicano che le query formulate tramite AI Mode tendono ad essere due volte più lunghe rispetto alle ricerche tradizionali. Inoltre, Google sta aggiornando continuamente le AI Overviews con miglioramenti basati su Gemini 2.0 per gestire richieste complesse quali codifica avanzata o matematica sofisticata.
sottoscrizione all’AI mode
A partire da oggi, gli abbonati a Google One AI Premium negli Stati Uniti saranno invitati via email a partecipare ai test dell’AI Mode attraverso Search Labs. L’obiettivo finale è rendere questa esperienza accessibile a tutti gli utenti nel tempo.
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