Il tema della diversità, equità e inclusione (DEI) nel contesto lavorativo ha suscitato un ampio dibattito, specialmente riguardo alle politiche adottate dalle aziende. Nonostante l’ideale sia di essere assunti in base a competenze e qualifiche, la realtà mostra frequentemente discriminazioni basate su razza, genere o nazionalità. Aziende come Apple hanno implementato politiche DEI per affrontare queste problematiche, ma tali politiche sono state messe in discussione da figure pubbliche come l’ex presidente Donald Trump.
Votazione degli azionisti a favore della conservazione delle politiche DEI
Il National Center for Public Policy Research ha proposto di eliminare le politiche DEI nelle aziende, tra cui Apple. Gli azionisti di Apple hanno votato contro questa proposta, con un impressionante 97% delle azioni che hanno espresso il loro voto a favore della sua conservazione. La proposta sosteneva che le politiche DEI comportassero rischi legali, reputazionali e finanziari per le aziende e i loro azionisti.
Apple ha attivamente incoraggiato i propri azionisti a opporsi alla proposta e ha difeso le proprie politiche DEI, affermando che queste abbiano contribuito al successo dell’azienda. Il CEO Tim Cook ha riconosciuto la necessità di possibili aggiustamenti in futuro: “Con l’evoluzione del panorama legale su questo tema, potremmo dover apportare alcune modifiche per conformarci, ma il nostro obiettivo di dignità e rispetto per tutti non cambierà mai.”
Reazione di Trump
Dopo la schiacciante votazione degli azionisti per mantenere le politiche DEI, Trump ha commentato su Truth Social esprimendo: “Apple dovrebbe eliminare le regole DEI, non solo apportare aggiustamenti. Le politiche DEI erano una frode dannosa per il nostro paese. Le politiche DEI sono finite!!!”
Dalla sua elezione, Trump ha emesso un ordine esecutivo volto ad abolire iniziative DEI nel governo federale e nel settore privato, sostenendo che tali politiche discriminano altri americani. Inoltre, afferma che indeboliscono l’importanza del merito nelle assunzioni e nelle promozioni.
Apple si trova ora in una posizione delicata: deve mantenere le sue politiche di diversità mentre cerca di preservare una relazione lavorativa con l’amministrazione Trump. Sebbene Apple abbia mantenuto rapporti cordiali con Trump negli anni passati, si trova ora a dover bilanciare i propri principi aziendali con la propria strategia futura. Recentemente ha annunciato un investimento di 500 miliardi di dollari nel mercato statunitense, interpretato come un tentativo di rimanere in buoni rapporti con Trump ed evitare tariffe elevate.
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