Negli ultimi anni, diverse aziende tecnologiche di grande rilevanza, sia statunitensi che internazionali, hanno intrapreso azioni per conquistare la fiducia dell’attuale amministrazione americana. Tra queste, Apple si distingue per il suo approccio strategico volto a evitare conflitti con il presidente Donald Trump. Recentemente, Trump ha affermato che Tim Cook avrebbe promesso di trasferire la produzione dei prodotti Apple dagli impianti messicani agli Stati Uniti.
Apple e il trasferimento della produzione negli Stati Uniti
Secondo le dichiarazioni di Trump, Apple avrebbe “interrotto due stabilimenti in Messico” e sarebbe pronta a spostare la produzione nel territorio statunitense. L’azienda non ha confermato ufficialmente tali informazioni. Il presidente ha suggerito che i piani includerebbero “numeri molto significativi”, lasciando intendere un annuncio imminente da parte del CEO di Apple.
Sebbene non siano stati forniti dettagli sui tipi di prodotti realizzati negli stabilimenti messicani, alcune fonti ipotizzano che possano essere fabbriche Foxconn, coinvolte nella fornitura di componenti per iPhone e altri dispositivi Apple.
Incontro tra Tim Cook e Donald Trump
L’annuncio è emerso dopo un incontro tra Trump e Cook avvenuto recentemente. I due avevano già avuto precedenti incontri presso la residenza di Mar-a-Lago per discutere questioni legate all’industria tecnologica. Inoltre, Tim Cook era presente all’inaugurazione presidenziale del 20 gennaio.
Trattamenti preferenziali e relazioni passate
Nella sua prima amministrazione, Trump aveva già concesso ad Apple alcuni vantaggi fiscali, ma sembra intenzionato a non applicare eccezioni riguardo alle future tariffe commerciali. Nonostante ciò, si può affermare che Apple abbia avuto pochi contrasti significativi con l’amministrazione attuale.
Uno degli episodi degni di nota riguarda le critiche rivolte da Trump all’azienda per non aver collaborato sufficientemente con le forze dell’ordine. In particolare, il presidente aveva richiesto ad Apple di implementare una backdoor in iOS per facilitare l’accesso ai dati privati durante le indagini su attività criminali. Sebbene Apple non abbia mai acconsentito a tale richiesta, recentemente ha ceduto su un tema simile al governo britannico.
- Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
- Tim Cook – CEO di Apple
- Foxconn – Fornitore di componenti per i prodotti Apple
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