La recente collaborazione tra Qualcomm e Google segna un importante passo avanti nel settore degli aggiornamenti software per i dispositivi Android. Questa iniziativa prevede che gli smartphone dotati di chip Snapdragon 8 Elite possano ricevere fino a otto anni di aggiornamenti del sistema operativo e delle patch di sicurezza. Tale programma rappresenta una significativa evoluzione rispetto alle attuali politiche di supporto, aumentando la longevità e la sicurezza dei dispositivi Android.
funzionamento del programma di supporto esteso
Il nuovo programma si basa sull’uso dei circuiti integrati specifici per applicazioni (ASIC) di Qualcomm e sul progetto Treble di Google. Questo approccio consente una separazione tra il framework del sistema operativo Android e l’implementazione del fornitore, facilitando così l’invio degli aggiornamenti senza necessitare modifiche sostanziali al codice sottostante del dispositivo. Inoltre, il programma offre due aggiornamenti al Kernel Comune di Android (ACK), che costituisce il nucleo dell’intero sistema operativo.
vantaggi per i produttori
Un aspetto positivo è che questa strategia riduce i costi per i produttori, incentivandoli a garantire un supporto prolungato. Sebbene Qualcomm non possa obbligare ogni marchio ad aderire a questo programma, ha già registrato impegni da parte di diversi produttori per mantenere i propri dispositivi aggiornati più a lungo.
dispositivi beneficiari
I primi smartphone a beneficiare di questo supporto esteso saranno quelli equipaggiati con il chipset Snapdragon 8 Elite e in arrivo con Android 15. Tra questi si prevedono i principali modelli della stagione, come:
- Galaxy S25 Ultra
- OnePlus 13
- Altri flagship previsti nel 2025
espansione futura del programma
Nelle prossime generazioni, il programma si allargherà a coprire ulteriori cinque generazioni dei chip Qualcomm. La decisione finale riguardo all’offerta degli otto anni di aggiornamenti rimarrà nelle mani dei produttori. È fondamentale notare che i chip Snapdragon più vecchi, cioè quelli rilasciati prima dello Snapdragon 8 Elite, non rientreranno in questo programma.
L’annuncio rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità nell’ecosistema Android; se adottato su larga scala, potrebbe contribuire a creare dispositivi con una vita utile più lunga, avvantaggiando sia i consumatori sia l’ambiente.
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