Le piattaforme di social media hanno rapidamente compreso che il tempo trascorso dagli utenti su di esse rappresenta un’opportunità per mostrare e pubblicizzare prodotti in vendita. Amazon ha tentato un approccio differente, cercando di trasformare una piattaforma di shopping in uno spazio sociale attraverso l’iniziativa Inspire. Questo modello ispirato a TikTok è giunto al termine, poiché Amazon ha ufficialmente annunciato la chiusura di Inspire.
chiusura della piattaforma
Secondo quanto riportato da TechCrunch, Amazon ha preso la decisione di dismettere Inspire. La compagnia ha confermato la chiusura tramite un portavoce, affermando: “Valutiamo regolarmente varie funzionalità per allinearci meglio con ciò che i clienti considerano più importante e, come parte di questo processo, Inspire non sarà più disponibile.”
Amazon non ha fornito spiegazioni dettagliate sui motivi della chiusura. Gli utenti che utilizzavano questa funzione non potranno più accedervi. Il portavoce ha aggiunto: “Oltre ad Amazon, sappiamo che i clienti cercano ispirazione e raccomandazioni sui prodotti nei feed sociali e stiamo innovando per rendere l’acquisto dei prodotti Amazon più piacevole attraverso integrazioni fluide con i social media.”
una breve storia di inspire
Inspire è stata lanciata da Amazon nel 2022 come modo per navigare tra i prodotti sulla sua piattaforma tramite un feed simile a quello di TikTok. Questo approccio si è rivelato interessante soprattutto considerando che alcune piattaforme social come Instagram hanno evoluto le loro funzionalità verso lo shopping online. La nascita di Inspire coincideva anche con il periodo in cui TikTok iniziava a testare funzioni di acquisto negli Stati Uniti.
Amazone aveva registrato successi con questa funzione in Cina e sperava di replicarli nel mercato statunitense. Non sufficienti creatori sono stati attratti da Inspire per garantirne la sostenibilità. Nel 2023 si era verificata controversia riguardo ai compensi; alcuni creatori avevano criticato Amazon per aver offerto solo $12.500 per fino a 500 video, corrispondenti a circa $25 per video, una cifra molto inferiore rispetto alla media del settore.
Non è la prima volta che Amazon cerca di sfruttare la popolarità dei social media per indirizzare i clienti verso il proprio sito web e i propri prodotti; precedentemente aveva collaborato con Instagram e Snapchat. Potrebbe essere opportuno che Amazon lasci il campo ai professionisti del settore sociale e concentri le proprie energie sul business retail.
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