Samsung Moohan: il headset impara dalle autorizzazioni della fotocamera di Android

Android XR: Accesso alle fotocamere di terze parti

La nuova aggiornamento di Android XR consentirà alle applicazioni di terze parti di accedere alle fotocamere sugli headset XR, analogamente a quanto avviene per i normali smartphone Android. Le applicazioni dovranno ottenere l’approvazione degli utenti prima di poter utilizzare le fotocamera posteriori (world-facing) o quelle anteriori (selfie), assicurando così la tutela della privacy.

Implicazioni per lo sviluppo delle applicazioni

Fino ad ora, gli headset VR hanno impiegato le fotocamere per mostrare il mondo reale, ma l’accesso diretto ai feed delle fotocamere era limitato solo al software di sistema. Gli sviluppatori di terze parti potevano usare il passthrough, ma solo come funzione secondaria, impedendo loro di implementare tecniche avanzate di AR e computer vision. Con il prossimo aggiornamento, sarà possibile sbloccare queste potenzialità, portando il mixed reality a un livello superiore. Le app di Android XR potranno richiedere l’accesso sia alla fotocamera principale che a quella selfie, proprio come avviene sugli smartphone Android.

Questioni di privacy e accesso alle fotocamere

Durante un incontro con Google riguardo all’accesso alle fotocamere su XR, si è discusso delle autorizzazioni necessarie per le applicazioni di terze parti, in particolare in riferimento alle limitazioni sulla privacy di dispositivi come il Quest 3. Un rappresentante di Google ha confermato che i programmatori possono utilizzare i frame delle fotocamere su XR, a patto di ottenere il consenso degli utenti.

Competizione nel campo della mixed reality

Un aspetto interessante è che altri grandi produttori, come Meta e Apple, continuano a limitare gli esseri umani dall’accedere direttamente ai loro sistemi di fotocamera. Questo potrebbe conferire ad Android XR un vantaggio competitivo significativo nel settore della realtà mista.

Samsung e il progetto Moohan: nuove prospettive

Le notizie recenti coincidono con un’anteprima dell’headset XR di Samsung, noto come Project Moohan, che ha rivelato molte informazioni ma ha sollevato anche domande cruciali. Ora, con l’accesso alle fotocamere di terze parti, si possono ridurre i dubbi sorretti dai rischi potenziali per la privacy.

Il controllo dell’accesso alle fotocamere rappresenta un avanzamento significativo, poiché consente agli utenti di decidere chi può utilizzare le videocamere e quando. Questa novità punta a mantenere elevata la sicurezza delle informazioni, pur offrendo nuove opportunità per gli sviluppatori.

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