In un recente sviluppo, Google ha effettuato una modifica significativa nella denominazione del Gulf of Mexico, rinominandolo come Gulf of America su Google Maps. Questo cambiamento ha suscitato ampie reazioni negative da parte degli utenti, portando a un incremento delle recensioni sfavorevoli e delle segnalazioni di errore sui social.
critiche e attivazione di protocolli da parte di Google
A seguito delle perplessità espresse, Google ha ammesso di aver rimosso recensioni critiche riguardo alla nuova nomenclatura. Inoltre, il colosso tecnologico ha bloccato la possibilità per gli utenti di suggerire modifiche o segnalare inesattezze. Queste misure si pongono come una protezione contro contenuti considerati falsi, in conformità con le politiche di Google Maps.
ragioni delle modifiche alle recensioni
Un portavoce di Google ha spiegato che l’azienda adotta tali precauzioni nei periodi in cui prevede un aumento di contributi poco pertinenti. Queste azioni sono state attuate per prevenire ulteriori abusi:
“I nostri sistemi monitorano costantemente per identificare modelli anomali nel contenuto condiviso. Quando registriamo attività sospette, interveniamo rapidamente.”
nome ufficiale e basi governative
Google ha anche sottolineato la sua dipendenza da fonti ufficiali per le denominazioni geografiche. Per le località degli Stati Uniti, trae i dati dal Geographic Names Information System (GNIS), il quale è stato aggiornato per includere il Gulf of America a seguito di un decreto dell’ex Presidente Trump.
conseguenze e ristrettezze di denominazione
Attualmente, solo gli utenti negli USA visualizzano la nuova denominazione, mentre il Gulf di Mexico rimane il termine utilizzato in Messico. A livello globale, entrambi i nomi appaiono come “Gulf of Mexico (Gulf of America)”. Questa decisione non ha placato le autorità messicane, rappresentate dal Presidente Claudia Sheinbaum.
menu di personalità e reazioni ufficiali
Le posizioni espresse da Presidenti e figure chiave includono:
- Claudia Sheinbaum – Presidente del Messico
Il Presidente ha richiesto che Google rivaluti la modifica, avvertendo di possibili azioni legali nell’eventualità di un rifiuto.
Lascia un commento