Recentemente, i telefoni con fotocamere di alta qualità hanno dimostrato un notevole progresso in termini di opzioni fotografiche e funzionalità. Innovazioni come la rimozione di elementi indesiderati e stili fotografici personalizzati hanno caratterizzato le ultime generazioni di smartphone. Cresce la preoccupazione sulla tendenza di utilizzare il cloud per migliorare le capacità fotografiche, un approccio che suscita diverse critiche.
Un fenomeno in crescita da rivedere
Negli ultimi due anni, numerosi marchi hanno integrato funzionalità fotografiche basate sul cloud nei loro dispositivi. Esemplare è il Google Pixel 8 Pro, che offre Video Boost per video in condizioni di scarsa illuminazione, ma richiede l’accesso a server esterni. Analogamente, il vivo X200 Pro impiega strumenti di modifica che richiedono una connessione a Internet, creando disagi non indifferenti agli utenti.
Membrane di interazione offerte da diverse marche
Un altro esempio significativo è rappresentato dal OnePlus 13, il quale include funzioni avanzate come AI Eraser e rimozione di riflessi, anch’esse dipendenti dal cloud. Questo solleva interrogativi sull’effettiva utilità di tali funzioni se tutte necessitano di una connessione internet per operare.
Perché il bisogno del cloud per funzioni fotografiche è problematico
Le problematiche legate alle caratteristiche fotografiche basate sul cloud sono molteplici. Prima di tutto, ci sono preoccupazioni legate alla privacy. Gli utenti non sono sempre a loro agio nel condividere foto e video con aziende produttrici di smartphone, nemmeno in un contesto di buon intento. Le possibilità di danneggiamento o abuso dei dati personali non possono essere sottovalutate.
In aggiunta, la dipendenza da una connessione internet risulta limitante. Anche quando si ha accesso alla rete, come durante voli o in aree remote, le funzioni non sono utilizzabili. Inoltre, il servizio Video Boost del Pixel potrebbe richiedere un notevole quantitativo di dati, creando problemi a coloro che dispongono di piani limitati.
Ricerca di più funzionalità fotografiche indipendenti dal cloud
Esistono comunque numerose funzioni fotografiche che non necessitano del cloud. Google ha introdotto opzioni come Audio Magic Eraser e Super Res Zoom, che migliorano le prestazioni senza richiedere una connessione a Internet. Altre aziende, tra cui Samsung e Xiaomi, hanno sviluppato strumenti efficaci che operano autonomamente dai server esterni, dimostrando che l’innovazione non deve necessariamente passare attraverso il cloud.
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