Domanda di accesso a DeepSeek schizza alle stelle: ecco perché l’azienda limita l’ingresso

Negli ultimi giorni, molti utenti hanno riscontrato notevoli difficoltà nell’accesso ai modelli di intelligenza artificiale di DeepSeek. Le segnalazioni sui problemi di accesso hanno portato l’azienda a riconoscere le interruzioni del servizio, attribuendo la causa a un’elevata domanda dei server.

Limitazioni temporanee all’accesso

A causa di questa ingente richiesta, DeepSeek ha deciso di limitare temporaneamente l’accesso ai propri modelli di intelligenza artificiale. Stando a quanto comunicato, gli utenti non avranno la possibilità di ricaricare i propri crediti API. Coloro che hanno esaurito il saldo dovranno attendere prima di poter riprendere le operazioni. Le ricariche sono sospese ma gli utenti con saldo residuo possono continuare a utilizzare i servizi senza problemi.

Il messaggio pubblicato sul sito dell’azienda recita: “A causa delle attuali limitazioni delle risorse server, abbiamo sospeso temporaneamente i ricarichi del servizio API per evitare potenziali impatti sulle operazioni. I saldi esistenti possono comunque essere utilizzati per le chiamate. Grazie per la vostra comprensione!”

DeepSeek non ha specificato una data precisa per il completo ripristino dei servizi, creando incertezze tra gli utenti. Non si tratta della prima volta che l’azienda deve fronteggiare problemi legati ai server.

Attacchi DDoS

All’inizio della sua attività, DeepSeek ha subito una serie di attacchi DDoS coordinati, un fenomeno che provoca l’interruzione di servizi online sovraccaricandoli con un’enorme quantità di traffico. Questi attacchi mirano a superare le capacità dei server. Di conseguenza, DeepSeek si è vista costretta a limitare temporaneamente le registrazioni di nuovi utenti.

Le difficoltà attuali, Sembrano derivare soprattutto dalla popolarità travolgente dell’azienda. Nonostante la concorrenza di altri modelli di intelligenza artificiale, il modello di DeepSeek si distingue per i metodi di addestramento innovativi.

DeepSeek utilizza un approccio di distillazione per l’addestramento della propria intelligenza artificiale, in contrapposizione all’uso dei tradizionali dati grezzi, risultando così più efficiente e meno dispendioso in termini di risorse. L’azienda inizialmente affermava di aver speso solo 6 milioni di dollari per l’addestramento, ma recenti rapporti suggeriscono che la cifra potrebbe essere stata, in realtà, di circa 1,6 miliardi di dollari per l’acquisto di GPU da Nvidia, un’enorme discrepanza rispetto alle precedenti affermazioni.

In definitiva, gli utenti di DeepSeek dovranno esercitare pazienza mentre l’azienda lavora per risolvere le problematiche legate ai server, con l’auspicio che vengano implementate misure efficaci per prevenire futuri inconvenienti.

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