Partenza della produzione dell’Apple M5: quali novità attendersi?

Recentemente, la produzione dei nuovi chip M5 di Apple ha preso avvio. Stando a quanto riportato da una pubblicazione coreana, la produzione in serie del chipset ha già avuto inizio. Dato che i chip M4 sono stati lanciati a maggio 2024, la tempistica della produzione dei M5 risulta coerente. Ci si potrebbe aspettare qualche sorpresa rispetto a un potenziamento significativo rispetto al M4.

utilizzo del processo a 3nm di TSMC

Il chip M5, secondo il report, è realizzato utilizzando il processo a 3nm di TSMC. Questo processo è analogo a quello utilizzato per i chip M3 e M4, con la specifica che il M5 adotterà una tecnologia più avanzata rispetto ai suoi predecessori. In particolare, Apple integrerà la tecnologia System-on-Integrated-Chips-molding-Horizontal (SoIC-mH), che consente di impilare i chip in verticale. Questa tecnica migliora il controllo termico e le prestazioni, contribuendo anche a un’ottimizzazione dello spazio. Ciò potrebbe permettere l’installazione di batterie più ampie o di altri componenti.

Le attese riguardano un miglioramento dell’efficienza energetica e delle prestazioni del 5-10% rispetto all’M4, risultati non straordinari, ma comunque da considerare positivi.

problematiche di bottleneck

Il chip M1 ha rappresentato un significativo stacco rispetto ai chip x86 di Intel, dimostrando enormi miglioramenti nelle prestazioni. I successivi chip della serie M hanno mostrato avanzamenti più contenuti. Questo può portare a raccomandare, da parte di alcuni, modelli Mac più vecchi rispetto ai più recenti, poiché i guadagni prestazionali non sono stati sempre notevoli. Optare per un Mac usato e più economico risulta essere una scelta più intelligente, a meno che non si richiedano prove di potenza di elaborazione o grafica elevate. I guadagni prestazionali relativamente minimi nel M5 potrebbero indicare un’avvicinamento a un bottleneck in termini di efficienza dei chip.

Questo tipo di limitazione è tendenzialmente comune nel campo tecnologico. Si è già riscontrato con i chip Intel e si osserva attualmente anche nei chipset degli smartphone.

giustifica l’upgrade?

Malgrado le prestazioni non siano rivoluzionarie, il M5 rappresenta un upgrade per determinati utenti. Basandosi su rilasci precedenti, ci si aspetta un miglioramento in termini di efficienza, prestazioni AI e gestione termica. Di conseguenza, per coloro che provengono da computer Apple Silicon più obsoleti, come l’M1 o l’M2, il M5 potrebbe risultare un interessante passo avanti.

Al contrario, chi proviene dagli M3 o M4 potrebbe non trovare tali miglioramenti abbastanza convincenti. Si prevede che Apple lancerà nuovi prodotti M5 nella prima metà dell’anno, quali un iPad Pro e un MacBook Air. La lineup del MacBook Air non ha ancora ricevuto l’upgrade M4, andando così a saltare a favore del M5.

Inoltre, Apple introdurrà probabilmente in seguito i chip M5 Pro, Max e Ultra, che verranno adottati nei modelli Mac più potenti, inclusi MacBook Pro, Mac Pro e Mac Studio.

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