Il Governatore del Texas, Greg Abbott, ha intrapreso misure significative riguardanti l’uso di applicazioni cinesi sui dispositivi statali, a causa di preoccupazioni legate alla privacy dei dati e alla sicurezza nazionale. Il recente divieto impedisce ai dipendenti governativi del Texas di scaricare, installare o utilizzare diverse app cinesi popolari, tra cui DeepSeek, RedNote, e Lemon8.
Texas vieta l’uso di DeepSeek, RedNote, Lemon8 e altre app cinesi su dispositivi governativi
Oltre a DeepSeek, RedNote, e Lemon8, il Texas ha esteso il divieto anche ad alcune delle più note app di trading azionario cinesi, che includono Moomoo, Tiger Brokers, e Webull. Abbott ha dichiarato a AP News che “il Texas non permetterà al Partito Comunista Cinese di infiltrarsi nelle infrastrutture critiche dello stato attraverso app di social media e AI che raccolgono dati.” Il Texas continuerà a proteggere e difendere lo stato da attori stranieri ostili.
Dal 2022, TikTok è già stato bandito sui dispositivi governativi in Texas, e attualmente, trentuno stati degli Stati Uniti hanno adottato misure simili contro l’app. Il Texas è stato il primo stato a vietare DeepSeek, che ha rapidamente guadagnato notorietà nel settore dell’AI con il rilascio del nuovo modello di ragionamento R1.
Le app cinesi, in particolare DeepSeek, raccolgono un’eccessiva quantità di dati sugli utenti
Un’analisi approfondita sulla politica di raccolta dati di DeepSeek ha suscitato timori diffusi. La piattaforma sembra raccogliere ogni tipo di dato da parte degli utenti che accedono alla chatbot cinese. Oltre al Texas, anche la Marina degli Stati Uniti ha recentemente vietato l’uso di DeepSeek per motivi di sicurezza simili. Secondo le nuove disposizioni, tutto il personale navale non deve scaricare, installare né utilizzare la chatbot in alcun modo.
Le autorità a livello globale stanno ponendo domande riguardo alla gestione dei dati da parte di DeepSeek. Di recente, il controllo da parte dello struttura di vigilanza dei dati italiano, il Garante, ha portato a un’interrogazione sui protocolli di gestione dei dati adottati dall’app. Un giorno dopo la convocazione da parte dell’autorità italiana, l’app è scomparsa dall’App Store e dal Google Play Store nel paese. Con il Texas che ha preso l’iniziativa, si prevede che altri stati possano seguire l’esempio.
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