Il lancio del nuovo Samsung Galaxy S25 Ultra ha generato entusiasmo tra i consumatori, ma alcuni clienti di Xfinity e Metro by T-Mobile stanno affrontando difficoltà nella sua attivazione. Queste problematiche sono principalmente attribuibili a ritardi negli aggiornamenti di sistema da parte dei gestori, lasciando gli utenti frustrati.
ritardi nell’attivazione
Alcuni utenti di Xfinity hanno segnalato che non possono attivare i loro nuovi Galaxy S25 Ultra fino al 5 febbraio, a causa della necessità di aggiornamenti da parte del provider. La situazione ha portato a domande sulla prassi di preordinare un dispositivo che non può essere utilizzato immediatamente.
comunicazioni dai carrier
In risposta alle lamentele, Xfinity ha dichiarato che i clienti possono attivare i loro telefoni non appena arrivano, e il loro team di supporto è disponibile per assisterli nel processo. Anche Metro by T-Mobile ha confermato che i dispositivi S25 sbloccati possono essere attivati sulla loro rete, suggerendo di contattare il servizio clienti in caso di problemi durante la configurazione.
problemi comuni tra i clienti
Non solo i clienti Xfinity, ma anche quelli di Metro stanno riscontrando difficoltà. Sono stati informati che i loro attuali piani potrebbero non essere compatibili con l’S25 Ultra, ricevendo come opzione il passaggio a un piano diverso.
feedback dagli utenti
Utenti di Metro hanno espresso preoccupazioni, riportando che le attivazioni sono ostacolate da incompatibilità di piano. Sono state condivise soluzioni creative per eludere questi ostacoli, come l’attivazione in modalità desktop tramite un browser.
implicazioni delle eSIM
Entrambi i carrier stanno riscontrando difficoltà legate all’utilizzo delle eSIM, invece delle tradizionali SIM fisiche. Questo sta causando complicazioni nel sistema di attivazione per i nuovi Galaxy S25 Ultra, i quali ufficialmente andranno in vendita il 7 febbraio.
ospiti e personalità coinvolte
- Clienti Xfinity
- Clienti Metro by T-Mobile
- Rappresentanti di Xfinity
- Rappresentanti di Metro
La situazione rimane in evoluzione e i carrier non hanno ancora ufficialmente riconosciuto il problema. Si prevede che ci saranno ulteriori aggiornamenti man mano che la data di attivazione prevista si avvicina.
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