Il futuro della BBC potrebbe subire un cambiamento significativo a causa dell’aumento dell’uso delle piattaforme di streaming. Il governo del Regno Unito sta valutando un possibile rinnovamento della tassa di licenza, elemento chiave per garantire la sostenibilità economica del servizio pubblico radiotelevisivo. Con la crescente popolarità di Netflix e di altri servizi di streaming, la BBC potrebbe esplorare questo mercato per garantire nuove opportunità di guadagno.
nuove opportunità di finanziamento per la bbc
Negli ultimi anni, l’idea di passare a un modello basato su abbonamenti è stata discussa. Il Presidente della BBC, Samir Shah, ha espresso dubbi sulla fattibilità di un sistema che si basi esclusivamente su pubblicità e abbonamenti. Nonostante il consenso generale sull’esigenza di rivedere l’attuale struttura della tassa, la BBC sta attualmente considerando delle opzioni di finanziamento alternative, che potrebbero includere l’obbligo per gli utenti di Netflix di pagare la tassa di licenza.
l’attuale tassa di licenza e il suo impatto
La tassa annuale di licenza TV ammonta a £169.50 e sostiene una serie di servizi, tra cui canali televisivi e radiofonici, oltre alla notizia online. Attualmente, le famiglie che utilizzano esclusivamente servizi di streaming come Netflix o Amazon Prime non sono obbligate a pagare. Secondo recenti notizie, questo vantaggio potrebbe essere revocato.
la proposta di cambiamenti governativi
Il governo sta considerando di rivedere la tassa di licenza in modo da includere anche gli utenti di piattaforme di streaming. Questo approccio rientra in un piano più ampio per garantire la stabilità finanziaria della BBC, specialmente in vista della scadenza della Royal Charter nel 2027. Alcuni delle opzioni discusse sono:
- Imposizione di tasse su utenti di app di streaming
- di costi extra per programmazioni premium
- Modifica della tassa di licenza per renderla più “progressiva”
- Possibile tassa per chi ascolta la radio della BBC
l’impatto dell’evento in diretta su netflix
Netflix sta investendo considerevolmente in eventi dal vivo, il che potrebbe incentivare un numero maggiore di utenti a richiedere la licenza TV, in quanto le trasmissioni in diretta, anche su piattaforme concorrenti come Amazon Prime, richiedono appunto la licenza.
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