La situazione attuale nel settore delle telecomunicazioni degli Stati Uniti è caratterizzata da forti inquietudini riguardanti la sicurezza. Le agenzie governative hanno intensificato la collaborazione con gli operatori e i fornitori di servizi Internet per contrastare gli attacchi informatici perpetrati dal gruppo Salt Typhoon, associato alla Cina. Di conseguenza, le autorità statunitensi hanno sviluppato una crescente diffidenza verso le aziende cinesi. In questo contesto, l’FBI ha avviato un’indagine su Baicells Technologies, un’impresa legata a Huawei.
Indagine dell’FBI e del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti su Baicells
Fondata nel 2014 da ex dirigenti di Huawei, Baicells opera negli Stati Uniti dal 2015 come fornitore di apparecchiature telecom, inclusi router e stazioni base. Le sue tecnologie sono implementate in 700 reti mobili commerciali sul territorio statunitense. Le indagini condotte dall’FBI e dal Dipartimento del Commercio mirano a valutare i potenziali rischi per la sicurezza nazionale.
Secondo quanto riportato da Reuters, il timore delle autorità statunitensi è che la Cina utilizzi le attrezzature telefoniche di aziende legate al regime per spiare i cittadini americani. Recentemente, il Pentagono ha inserito Baicells in un elenco di 134 aziende considerate avere legami con le forze armate cinesi. I rappresentanti dell’azienda hanno annunciato l’intenzione di impugnare tale riconoscimento, sostenendolo infondato.
L’FBI ha avvertito i clienti di Baicells riguardo all’uso delle sue apparecchiature di rete per diversi anni, riuscendo, nel 2023, a annullare un contratto con una società a Las Vegas. Inoltre, nel 2023, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha emesso un avviso su vulnerabilità relative alle stazioni base Nova di Baicells, che potrebbero consentire attacchi informatici da remoto. Uno studio di Censys del settembre 2024 ha rilevato che tra 28 e 186 stazioni base Baicells utilizzavano ancora un firmware vulnerabile.
Le affermazioni di Baicells riguardo ai legami con la Cina
Nel frattempo, Baicells sostiene di non avere attuali legami con la Cina, dichiarando che ciò è vero dal 2019 e che i suoi prodotti vengono fabbricati a Taiwan da anni. I dati doganali indicano che il 92% delle sue importazioni negli Stati Uniti proviene da Cina o Hong Kong.
Le autorità statunitensi stanno adottando un approccio restrittivo nei confronti di Pechino per prevenire possibili intrusioni nelle reti di telecomunicazioni. Questo è particolarmente rilevante nel contesto dell’incidente legato a Salt Typhoon. Un recente disegno di legge potrebbe complicare ulteriormente la situazione per Huawei in merito all’acquisizione di apparecchiature per la produzione di chip. È prevedibile che le azioni degli Stati Uniti nei confronti dei fornitori cinesi di apparecchiature telecom diventino più severe in futuro.
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