Mark Rober lancia un satellite per selfie spaziali alimentato da un Google Pixel

Mark Rober, ex dipendente della NASA e attuale YouTuber, ha recentemente lanciato un proprio satellite nello spazio durante la missione Transporter-12 di SpaceX. L’obiettivo principale della missione era catturare una fotografia di un Google Pixel che mostrava un selfie inviato dai suoi fan.

Il Canale di Mark Rober

Il canale di Rober si è sempre concentrato sull’educazione del pubblico riguardo argomenti complessi di ingegneria e tecnologia attraverso progetti divertenti. Tra le sue creazioni, ha anche sviluppato una box in abbonamento chiamata CrunchLabs, la quale permette agli spettatori di portare a casa progetti simili. Rober è noto anche per i suoi video originali su temi eccentrici, come il superamento dei furti dai portici tramite pacchi bomba di glitter.

Un Progetto Ambizioso

Avendo già esperienza nel settore spaziale, essendo stato parte del team del rover Curiosity di NASA, costruire satelliti rappresentava per lui un passo logico. Grazie alla riduzione dei costi operata dalle missioni di rideshare di SpaceX e ai progressi nella produzione di satelliti, Rober è riuscito a realizzare il suo sogno. Sebbene non sia un’impresa economica, poiché i satelliti, anche nelle loro dimensioni più ridotte, richiedono investimenti significativi in hardware e test, il progresso tecnico ha facilitato tale realizzazione.

La Missione di SatGus

Il satellite creato da Rober ha una funzione piuttosto semplice: scattare una foto di un telefono Google Pixel mentre mostra un’immagine inviata da un fan, con la Terra sullo sfondo. Rober ha condiviso un video sul suo canale nel quale spiegava le sfide tecniche affrontate per rendere tutto ciò possibile, come la protezione dei componenti dai raggi cosmici e la creazione di un sistema di backup completo.

Lancio e Specifiche del Satellite

Dopo aver completato i test e l’integrazione sul razzo Falcon 9, il satellite, denominato SatGus, è stato lanciato il 14 gennaio dalla Vandenberg Space Force Base. Questa missione rientra in una serie di lanci regolari di rideshare di SpaceX, durante i quali più produttori di piccoli satelliti condividono il costo del volo. Per il Transporter-12, il carico utile comprendeva 131 satelliti di diverse dimensioni e funzioni.

Il Futuro di SatGus

Negli ultimi anni, vi è stata una transizione verso la piattaforma di satelliti CubSat, che ha reso più accessibile lanciare costellazioni di satelliti. Con la crescente popolarità di creator come Mark Rober, il settore spaziale è diventato più accessibile a una nuova generazione di innovatori. L’accesso per inviare una foto a SatGus è riservato agli abbonati del servizio CrunchBox o a chi sponsorizza una scatola al costo di $30.

Una volta che il satellite entra in funzione, attraverso la collaborazione di T-Mobile con SpaceX Starlink, SatGus potrà ricevere e inviare fotografie. Si prevede che il satellite rimarrà nello spazio da uno a tre anni, prima che il drag atmosferico lo riporti a Terra.

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